Voglie notturne - Racconti Erotici

Voglie notturne

... perdere tempo cominciai a masturbarlo.

Pochi istanti e quel bel pisello da moscio iniziò ad indurirsi sempre di più, fino a diventare duro come la roccia.

Era piacevole ma volevo andare oltre, così chiesi all’uomo se avesse avuto voglia di fare altro e accettando mi invitò ad entrare nella sua auto.

Tirò indietro entrambi i sedili e una volta dentro cominciai subito a succhiarmi quel bel bastone di carne turgida e mentre lavoravo il suo cazzo, l’uomo iniziò a infilare le sue mani dentro alle mie mutande, cominciando a palpeggiare il mio sedere e a toccarmi il mio buchetto.

“Che bel culo che hai!” Esclamò l’uomo

“Grazie!”

“Te lo fai scopare?”

“Certo! Andiamo da me?”

“No, non ho voglia! Voglio farlo qui!”

“Ma potrebbe arrivare qualcuno…”

“E chi se ne frega! Al massimo si unirà a noi…”

“Mh…non lo so…vabe, ok!”

“Bene!”

L’uomo uscii dall’auto e mi invitò a prendere posizione sul sedile, mettendomi a pecorina con il culo rivolto verso l’esterno, in modo che potesse avermi in piedi dietro di me.

Una volta in posizione l’uomo era pronto per fottermi, ma lo interruppi invitandolo ad indossare un preservativo.

Provò a convincermi che sarebbe stato meglio farlo senza, che altrimenti non avrebbe sentito niente ecc, ma senza non mi sentivo sicuro.

Era un completo sconosciuto , chissà quanti e quali uomini si era fatto senza protezione, così mettendolo alle strette accettò e dopo aver accertato che lo aveva indossato, aprii le natiche con le ...

... mani e lo lasciai sprofondare dentro di me.

Entrò subito con fare deciso nel mio sfintere, per poi iniziare a sbattermi e a godersi il mio culo.

Era molto bravo, spingeva così bene e a fondo che sentivo la sua cappella stimolare magicamente la mia prostata, provocandomi un gran piacere.

Nel frattempo però accadde quel che volevo evitare, in lontananza infatti arrivò un altra auto facendoci interrompere qual che avevamo iniziato.

Avevo un po’ paura , non sapevo assolutamente chi potesse essere, ma non appena accertammo che era solamente un guardone che voleva masturbarsi su di noi, l’uomo volle ricominciare a scoparmi.

Titubai qualche istante, nonostante dentro di me mi eccitava l’idea di essere guardato da qualcuno, per poi lasciarmi andare e di accettare la situazione.

Così l’uomo riprese a sbattermi, forse anche meglio di prima e lo fece a lungo.

Godevo e lo facevo a voce alta, alzai lo sguardo verso il finestrino opposto al mio e il guardone, un uomo pure lui intorno ai cinquant’anni, era proprio lì davanti che si masturbava su di me mentre godevo.

Era molto peloso li sotto, ma sembrava essere decisamente più dotato rispetto all’altro, sembrava veramente grosso quel cazzo e volevo assolutamente succhiarmelo tutto.

Nel frattempo l’uomo alle mie spalle continuava a penetrarmi veramente bene, continuavo a mugolare come una cagna, fino a quando però l’uomo preso dall’eccitazione non iniziò a sbattermi sempre più forte e pervaso dall’eccitazione, poco ...