Beyond The White: spettri e spade (1)
Data: 27/08/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... soli.Eppure l’uomo sa, intuisce, che questa missione non è ciò che appare essere.
Miryam Goldmann ha un dono. Il saper fiutare il marcio. Quel dono l’ha resa scomoda nel esercito d’Israele, scomoda nel Mossad e l’avrebbe sicuramente resa scomoda anche lì.Ma quella missione le puzzava, molto. Non c’erano gruppi di ribelli di cui si parlasse in Nigeria.Almeno, non che se ne parlasse. E questo per l’agente del Mossad significa che c’é qualcos’altro. Petrolio, forse un nuovo giacimento. Forse non condivisibile da parte della popolazione o dello stato. E qui subentra la Steelfang con i suoi soldati a pagamento, con i suoi spettri emersi dal sottosuolo, dalle legioni maledette. Anime dannate, portatori di fuoco.Latori della devastazione. In nome di cosa? Di chi?La missione non le piace. Non le piace per niente. E a uno sguardo dell’uomo, l’israeliana capisce che neanche a lui piace. Per nulla. La decisione è silenziosa, assoluta nella sua tranquillità, agghiacciante. Il tutto proprio mentre l’ufficiale chiede se ci sono domande.-Elementi nemici in zona?-, chiede una donna dalla voce roca.-Almeno una ventina, ma sono poco e per nulla addestrati. Realmente non sono una minaccia. Noi sbarcheremo a un presidio dell’esercito nigeriano per poi dirigerci in zona operativa tramite dei mezzi forniti da loro.-, pausa studiata ad arte dal capomissione, -Ci pagano più che profumatamente per questa missione, signori e signore. Facciamo un lavoro rapido e pulito.-.-Waw.-, rispondono ...
... tutti, incluso l’uomo e Miryam.
L’ufficiale annuisce, apparentemente compiaciuto, consapevole. Lieto.
L’atterraggio è rapido. Dislocati su due pickup con annessa mitragliera.Teknike, come le chiamano da queste parti. Mezzi da quarto mondo per guerre da fine di tutti i mondi possibili e non. Miryam balza su quella davanti, l’uomo su quella dietro.Caldo feroce, aria secca priva di umidità. Condotte petrolifere costeggiate, bottiglie d’acqua passate da soldato a soldato, idratazione essenziale. L’uomo sa che tutti loro hanno il camelbak sulla schiena pieno di acqua fino a tre litri ma sa anche che quello non é semplicemente un atto di cortesia, pare quasi di più, un rito propiziatorio.Una libagione al dio sbagliato. L’uomo lo sa bene. Nella sua mente ha già deciso come agire e sa che anche Miryam lo ha fatto.Deve, anzi devono, solo aspettare il momento migliore. E pianificare un modo per lasciare la Nigeria a missione compiuta, ma quello non sarebbe stato un problema.
Zona operativa. Un villaggio. Pochi uomini, donne e bambini. Nessun’arma in vista.L’uomo capisce. L’uomo comprende. L’uomo sa. Si posiziona.I contractors imbracciano le armi, tolgono le sicure. Massacro annunciato.Colpi in canna. Il panico inizia a diffondersi. Un giovane si sbraccia, una donna cade in ginocchio. Neanche un colpo e già tutti sanno, già si aspettano la strage.Bang!Il capomissione crolla, il petto trapassato dal calibro 50. della pistola di Miryam. La Desert Eagle era una scelta disponibile ...