1. Moglie altrui, che piacere. Cap 1


    Data: 26/08/2023, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... la famiglia e adesso il marito continuavano a farla sentire meno libera di quanto volesse. A questa “confessione” ognuno aggiunse commenti e sue confessioni. Si era formato un bel gruppo. Provai con discrezione ad avvicinarmi mentalmente e fisicamente a lei Iniziai a corteggiarla discretamente, facendo in modo da non essere invadente e sfacciato e nelle uscite mi dedicavo anche alle altre donne, anche con lo scopo di ingelosirla se fosse stato possibile. Il giorno che mi disse, confidenzialmente, ci davamo del tu da pochi giorni: non ti sembra di essere troppo disponibile per Gaia, una delle studentesse sposate, pensai che forse avevo aperto uno spiraglio alla sua attenzione. Le dissi forse hai ragione d’ora in poi mi dedicherò solo a te. Ricordo che mi rispose ridendo: scemo, ma i suoi occhi ed il suo viso sorridevano. Passò un altro mese, ero entrato bene in confidenza con Mariella, scherzava e stava volentieri con me, ed avevamo i nostri primi contatti fisici. Capitava di toccarci con le mani o di appoggiarci l’uno altro. C’era una nuova grande sintonia ed i quasi venti anni che ci dividevano parevano non contare. A ciò certamente contribuiva le sue mise che seppure rendendola elegante e affascinante le facevano dare qualche anno di più. Capii che le piaceva il mio modo di starle vicina. Non so se pensasse che fosse un garbato corteggiamento. Io facevo in modo di chiedere spesso la sua opinione su diverse cose e di ascoltarla nei suoi suggerimenti dandole l’impressione ...
    ... che fosse una importante referente e non solo per lo studio. Una sera organizzarono all’ultimo istante il dopocena a casa di una delle partecipanti al corso che aveva un appartamento molto grande. Mariella, per la prima volta, avvisò telefonicamente il marito della cena e che quella sera l’avrebbe chiamato più tardi . Ero vicino a lei quando lo informò e potei notare che non gli disse che ci saremmo stato tutti, ma solo alcune partecipanti al corso. Gli disse che sarebbe rientrata a casa per le 23 e che l’avrebbe chiamato lei. Alla cena c’eravamo tutti e accompagnati da vino, spumanti e liquori ci divertivamo. Vi era una piacevole euforia aiutata da libagione e bevande, a cui nessuno si sottrasse, nemmeno Mariella che non era avvezza a questi tipi di incontri. Si parlava, cantava e ballava in una grande confusione. Ballai, o meglio scimmiottai di ballare e quando qualcuno mise un disco del mitico Sinatra ne approfittai per invitarla a ballare con me. Ballando, approfittai di quell’ euforia, che permeava l’intero ambiente e la strinsi forte a me. Non si sottrasse alla stretta e le facevo dei complimenti per il suo stile e per come si era integrata nel gruppo. Sorrideva alle mie parole e con noncuranza poggiai le labbra sulla sua guancia. Sentii come un fremito del suo corpo, una sorta di piacevole rilassamento e si appoggio ancor più a me. Ero contento, anche quel poco era un primo passo. La serata proseguì. Continuava a sorridere e bere, ma notai che spesso il suo sguardo si ...
«12...456...11»