1. Un giorno speciale


    Data: 26/08/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: sposatobicurioso, Fonte: xHamster

    ... prese la testa fra le mani e mi baciò. Fu il bacio più bello ed eccitante che avessi mai ricevuto, nessuna donna aveva mai fatto niente del genere: la sua lingua si muoveva come un serpente impazzito nella mia bocca, toccando punti impensabili. Il mio cazzo dentro le mutande si rifece sentire; lui lo toccò e si staccò da me: mi guardò, sorrise e mi invitò a spogliarmi mentre lui faceva scaldare l’acqua. Lo osservai mentre si svestiva: i bei pettorali solidi, la pancia piatta, i glutei rotondi, ma soprattutto il suo cazzo, lungo ed eretto, che puntava verso l’alto. Entrai prima io in doccia e lui mi seguì a ruota. Mi baciò di nuovo, ancora più avidamente, poi mi fece girare e prese ad insaponarmi la schiena. Io stavo li appoggiato con la testa al muro, i sensi che scoppiavano e assaporavo il suo tocco, era fantastico! Cominciò a massaggiarmi le chiappe, prima lentamente, poi con foga: il mio pisello stava per esplodere. Feci per toccarmi ma lui mi fermò e mi porto le mani in alto io lo lasciai fare tanto più che aveva preso a massaggiarmi verso il centro del culo, e con le dita ogni tanto mi sfiorava il buco. Poi ad un tratto, dopo un attimo di pausa, il suo dito indice si insinuò tra le pieghe del mio ano. Molte volte mi ero masturbato infilandomi un dito nel culo: ma questo era tutto diverso. Cominciò a muoverlo avanti e indietro, sempre più in profondità, io inarcai la schiena per lasciarlo fare meglio. Quando poi infilò anche il secondo dito, non resistetti più: sborrai ...
    ... così, senza neanche toccarmi, solo al ritmo delle sue dita.
    
    Rallentò la velocità e lentamente estrasse le dita. Mi guardò negli occhi: ti è piaciuto? Si, tanto. Bene. E così dicendo mi baciò ancora accostando la sua pancia, ed il suo cazzo eretto alla mia. Ok, vieni usciamo e andiamo di là. Lo seguii, mi diede un accappatoio come il suo e andò verso il salotto. Si sedette sul divano, io rimasi impalato a guardarlo. Vieni, mi disse, mettiti qui seduto tra le mie gambe. Così feci. Lui mi carezzò la testa e disse, ti piace? E così dicendo scostò un lembo dell’accappatoio. Ne usci il suo cazzo: era eretto, scuro e come dire, snello. In una parola: bello. Ti piacerebbe baciarlo? Io ero sconcertato e devo dire anche un tantino impaurito. Ma risposi si. Mi spinse la faccia verso il suo membro duro. Fai come se fosse un gelato, leccalo. Io cominciai dalla punta, che carezzai lievemente con la lingua tesa. Aveva un sapore lievemente profumato, buono. Sentii Andrea sospirare, bravo, disse, così. Incoraggiato, continuai, scendi verso la base, così,ora torna su, ok siiii. Ancora giù, bravo, ora prova prendere in bocca la cappella, forza, ciucciala, come fanno le femmine, l’avrai visto qualche porno, no?
    
    Così, si ora di più, prendine di più bene, ancora siiii. Respira col naso, prendine sempre di più, prova dai, con tutto, puoi farcela, così. Ora dentro e fuori dai, come se ti scopassi la bocca, mmmmm sei un talento cosììì. Più lui parlava, più io mi eccitavo, oramai il mio cazzo era ...