Dopo roma....
Data: 24/08/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69
Questo racconto segue, cronologicamente, quello intitolato "La vacanza a Roma". Chi non l'avesse già fatto, è opportuno che legga anche l'altro.
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Quando siamo arrivati, egli mostra di essere una persona a modo: ci riceve con la massima educazione ed offre un omaggio floreale a mia moglie.
Aveva una bella casa all'interno di un "residence". Casa singola con un po' di verde attorno ed era così composta: piano terra, tutto a giorno, con una bella parete in vetro, e primo piano, dove si accedeva tramite una scala.
Quel piano era tutta zona notte, con due camere, una cameretta con un letto singolo, vari armadi a muro e due bagni.
A piano terra un bellissimo e vasto soggiorno, con una magnifica cucina.
Era già tutto pronto: tavolo apparecchiato con eleganza, predisposto per tre; era un tavolo per sei persone, ma, per l'occasione, apparecchiato per tre, due posti vicino e l'altro un po' distante.
Ci invita a sedere in salotto per prendere l'aperitivo.
E' lì che si apre il discorso sul gioco; egli ci informa che è solito giocare con coppie cuck; sa come gestire la situazione, aggiungendo che è solo necessario conoscere i gusti della coppia.
Parlava quasi sempre rivolto a mia moglie e lei, per non esser da meno, gli raccontò gran parte della nostra vita trasgressiva, a partire dall'inizio.
Dopo un po' siamo invitati a sedere a tavola per la cena: apre il forno e tira fuori un vassoio con del pesce ...
... misto.
Mette in tavola che eravamo ancora in piedi. Mia moglie si offre di aiutarlo, ma lui esterna un garbato rifiuto, dicendo:
"Non sia mai detto che gli ospiti lavorino in casa mia", poi ci indica dove sederci.
A me indica il posto più distante, e lui e mia moglie vicini: aveva capito fin troppo bene il gioco che piaceva a noi.
Già quella disposizione mi faceva affiorare le farfalle nello stomaco.
Mentre si mangiava, egli usava ogni attenzione e galanteria nei confronti di mia moglie; io, praticamente, stavo diventando il terzo incomodo.
Mia moglie era sufficientemente affascinata da quel comportamento: ogni suo gesto le provocava un sorrisino malizioso, senza mancare di lanciarmi sguardi che dicevano:
"Vedi come va trattata una donna?"
Finito di cenare e, dopo l'amaro "ammazza caffè", ritorniamo in soggiorno e sediamo sul divano, ovviamente lui accanto a mia moglie.
Mentre, rivolto a me con un banale discorso sul calcio, abbracciava mia moglie e se la sbaciucchiava, estrae il cazzo dai pantaloni e mia moglie prende a fargli un pompino.
Ogni tanto chiudeva gli occhi e mi diceva: "E' davvero brava, sai, con la bocca",
pur cercando di proseguire il discorso con me.
Ad un certo punto, mia moglie alza la testa e gli dice:
"Però, ancora non mi hai fatto vedere la camera da letto".
L'invito viene subito accolto e, quindi, si alzano e, senza dirmi niente, egli la prende per mano e la conduce su, mentre lei mi fa l'occhiolino.
Non sapevo cosa fare: ...