Giro di boa 1
Data: 23/08/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: edipo46, Fonte: Annunci69
1.
50 anni sono, simbolicamente, un po' il giro di boa della vita. La strada incomincia a scendere, il tempo corre più in fretta, i ricordi e i rimpianti prendono il posto dei desideri. Un giro di boa tanto più evidente e significativo se a quell'età ti capita di scoprire dentro di te pulsioni nuove, insospettate, e di aprirti ad orizzonti nuovi, imprevisti, sconvolgenti rispetto alla vita sin qui vissuta.
I cinquantenni di cui si parla sono io, Mauro, e Giulia, mia moglie, che di anni ne abbiamo 56 e 53. Abbiamo celebrato di recente le nostre nozze d'argento; il nostro unico figlio, Fabio, ormai lavora ed è andato a vivere da solo; presto, speriamo, ci farà diventare nonni. Siamo ad un passaggio delicato della nostra vita coniugale. Con Giulia ci vogliamo bene e conduciamo un ménage sessuale normale, ma, si sa, la normalità è spesso una trappola che produce assuefazione e stanchezza. E, non a caso, da qualche tempo registro che siamo più inquieti ed irritabili.
E, credo, è appunto da questa stanchezza ed inquietitudine che nasce l'episodio che ha dato al giro di boa un significato non solo simbolico.
Ormai erano quattro-cinque giorni di seguito che restavo a casa da solo. Appena dopo cena accompagnavo mia moglie a dormire da sua madre, che aveva avuto una crisi ischemica ed aveva bisogno di assistenza continua. Quella sera, invece di rincasare subito, passando dinanzi al cartellone di un film a luci rosse, mi viene il capriccio di entrare in sala e gustarmi ...
... una visione meno insulsa e soporifera dei soliti programmi televisivi. L'avevo fatto solo un paio di volte in gioventù, insieme ai miei amici, per quella curiosità morbosa del proibito che è propria di quell'età. Ma ora, alla mia età, era uno sfizio quasi inspiegabile: forse ora avvertivo il bisogno di scaricarmi, era più di una settimana che non scopavo e nei giorni scorsi avevo resistito, un po' per vergogna, all'istinto di masturbarmi dinanzi alla tv.
Entro nel cinema e, per un istintivo pudore, mi sistemo in una poltrona all'ultima fila. In sala ci saranno non più di una ventina di persone, sedute a molta distanza l'una dall'altra. E' una pellicola molto hard, con pompini e inculate senza risparmio e con sborra che si versa a fiumi: scene di grande voluttà che vengono accompagnate da gemiti e mugugni inconfondibili che risuonano nella sala e che costituiscono una specie di colonna sonora del film. Da come si muovono freneticamente, si capisce che molti si stanno masturbando nel buio della sala. Io mi trattengo dal farlo, anche se mi accorgo di essere molto eccitato.
Dopo circa un quarto d'ora vedo un giovanotto un po' scapigliato, di un'età vicina a quella di mio figlio, che si alza dal suo posto e viene a sedersi proprio alla mia destra. Quella presenza così vicina mi infastidisce un po', tanto più che, mentre sullo schermo scorrono le immagini di un trans che incula selvaggiamente un maschio, il ragazzo si tira fuori il cazzo e inizia a segarsi mugolando senza ...