la mia nuova schiava cinquantenne
Data: 22/08/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: padronebastardo, Fonte: RaccontiMilu
chi mi vuole contattare può scrivere padronebastardocontatti@gmail.com
La mia amica e schiava Francesca proprietaria di una nota boutique nel centro di Milano, mi raccontò che una signora sui cinquantanni che aveva sempre comprato vestiti scialbi e poco apparenti di punto in bianco aveva cominciato a comprare vestiti sempre più appariscenti e sexy e mi fece notare chissà cosa c’è, magari il suo matrimonio era in crisi e stava cercando di ravvivarlo vestendosi più sexy.
Le ordinai di capirci qualcosa di più e di mandarmi una foto della signora così per curiosità. Qualche settimana dopo mi scrisse su WhatsApp che aveva scoperto proprio che non era che il matrimonio della signora fosse in crisi, era che il marito della signora riesciva a scopare solo con abbondanti dosi su viagra, allora le aveva suggerito di avere un padrone con cui ravvivare la sua vita sessuale facendole vedere il mio blog, ma le aveva risposto che suo marito era tremendamente geloso e non sapeva come fare.
Dopo qualche mese, apro la posta elettronica e mi arriva una mail in cui si apprezzano i miei racconti trovandoli eccitantissimi, io risposi in modo provocatorio come adoro fare che era sempre un piacere sapere che le mie lettrici si bagnavano leggendo i miei racconti. Lei allora mi disse che si sognava parti dei miei racconti anche di notte e si bagnava così tanto da doversi fare delle docce fredde durante la notte.
Dall’approfondimento della discussione capii che era la signora di cui mi ...
... aveva parlato la mia amica, allora le dissi che poteva iniziare un percorso di sottomissione quando era al lavoro e nei momenti in cui non era a casa.
Le dissi che dovrà sempre chiamarmi sempre padrone, dandomi del lei e che da quella mattina sarebbe uscita di casa come al solito, ma si sarebbe dovuta cambiare con i vestiti che la mia amica le avrebbe dato, lei mi disse che andava bene.
La mattina successiva passò dal negozio della mia amica che le diede una minigonna aderente in raso e una camicetta nera molto sexy. Maria così si chiama la mia nuova schiava chiede alla mia amica se si doveva mettere quella roba lì, erano anni che non si metteva una gonna così corta, una camicetta così attillata, ma Francesca le consigliò di obbedire per non rischiare di essere punita.
Maria si vestì e andò al lavoro così conciata. Mi scrisse a metà mattina che si vergognava da morire, in quanto non aveva mai avuto un padrone che la trattasse da schiava. Io le rispondo che lo avevo capito e le ordinai di masturbarsi in pausa pranzo senza venire. Lei mi dice che era già un lago e non sapeva se era in grado di farcela, ma che le piaceva sentirsi chiamare cagna come facevo io, nessuno l’aveva mai chiamata così e la cosa la eccita da morire.
Mi confessa che non era mai andata al lavoro vestita così sexy, mai in modo così spregiudicato e si vergognava da morire, io le dico che l’avevo scelta proprio per quello vista che mi piace tantissimo trasformare in cagne delle donne per bene.
In ...