Adriana cap8
Data: 06/08/2018,
Categorie:
Cuckold
Lesbo
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
... potrai farti solo delle gran seghe, e non c’è bisogno che ti dica il perché vero sfigatello ?”
Mi bastarono pochi tocchi di mano per farlo venire, davanti allo sguardo disgustato della moglie che si stava rivestendo, cosa che feci subito dopo anch’io, mentre lui cercava di ripulirsi.
Una volta arrivati alla macchina, Tiziano si mise alla guida, mentre Carolina ed io ci sistemavamo sul sedile posteriore, dove iniziammo a scambiarci baci e carezze senza badare a lui, finendo col toglierci le mutandine per essere più comode.
“Da quanto tradisci tuo marito ?” mi chiese Carolina poco prima che arrivassimo a casa mia.
“Non da molto, ma una volta iniziato è stato solo un cercare sempre qualcosa di più perverso, anche perché ormai lui non è più in grado di farmi godere in alcun modo.” le risposi ben sapendo che anche lei avrebbe fatto la mia stessa strada “Al momento mi scopo un collega, qualcun’altro che conosco quando posso, altrimenti vado al Capo Horn dove i bei cazzi non mancano mai.”
“Sinceramente ho un po’ di paura d’andare con chi non conosco.” mi confessò titubante.
“Stai tranquilla, prima che tramonti il sole domani sarai la gioia del tuo cornuto, e con me non correrai mai nessun rischio, se non quello di godere troppo.”
Dopo qualche minuto arrivammo a casa mia, dove diedi a Tiziano il suo unico compito, volendo anche ricordargli qual’era il suo ruolo.
“Stammi bene a sentire.” gli dissi dandogli un piccolo plug che avevo portato con me nella ...
... borsetta “Io adesso vado un attimo in camera, ma quando torno voglio trovare la tua donna nuda, con questo dentro, e non c’è bisogno che ti dica in che posizione deve stare.”
“Sì sì certo Adriana, farò come dici tu.” mi rispose in un misto d’eccitazione ed imbarazzo.
Andai in camera dove mi tolsi il poco che avevo addosso per mettermi reggiseno e mutandine in pelle nera, volendo dare un tocco di dominazione in più alla serata.
Quando tornai da loro, Carolina era come avevo chiesto, nuda a carponi sul divano, con quel piccolo plug che si vedeva benissimo fra le sue belle chiappe. Mi andai a sedere alla sua sinistra, per iniziare a toccarle il culo senza però mai sfiorarle la passera, quasi massaggiandole le natiche con lenti movimenti circolari, che finivano sempre col toccare il plug.
“Fossi un uomo ti vorrei trovare sempre così, pronta ad esser scopata come merita una donna come te.” le dissi anche per ridicolizzare il marito “Senza mai lasciarti il culo vuoto, anche perché lo so che ti piace prenderlo dietro, e se sino ad oggi non hai mai goduto nel farlo, ma è solo questione di tempo e soprattutto di uomini.”
Carolina mi poggiò una mano sulla guancia, per poi darmi un lungo bacio in bocca, sperando forse che passassi a qualcosa di più eccitante per entrambe. A quel punto non mi rimase che staccarmi dalle sue labbra, per poggiare le mie sulla sua chiappa destra, e darle così dei piccoli baci girando intorno al buchetto, che raggiunsi con tutta calma. Lentamente ...