1. Nel culo di anita… davanti al cornuto


    Data: 17/08/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pollicino, Fonte: Annunci69

    ... quasi di compassione, poi si mise a ridere e le ricordò:
    
    - “Guarda che qui non c’è nessuno, scema… Non ti sente nessuno!”, le urlò minaccioso in faccia, “dai, fai come ti ho detto…”.
    
    Lei non seppe replicare altro, prese la corda e con essa strinse polsi e caviglie attorno a quel palo “maledetto”.
    
    Poi, Pietro la esortò di nuovo:
    
    - “Bene… Ora levagli i bermuda, voglio vedere quel pisellino quanto è duro”, e le porse un paio di forbici affilate.
    
    Sistemato Luciano, tornò verso la sedia dove lui era seduto fino a pochi minuti prima, portandosi dietro – afferrandola per un polso – Anita, si sedette, la dispose in modo da avere a vista le sue striminzite tettine e le intimò:
    
    - “Ora, spogliami…”.
    
    Anche qui, Anita mostrò tutta la sua repulsione, ma capita l’antifona iniziò a fare come le era stato ordinato: lentamente, cominciò ad aprire la camicia, sbottonando bottone dopo bottone, e accrescendo l’eccitazione di Pietro.
    
    A mano a mano che quel sipario si apriva, emergeva un torace ben marcato, non scolpito e non troppo peloso, ma che si faceva apprezzare agli occhi di una donna.
    
    Gliela sfilò, e potè sentire, forte, quell’odore di maschio che a lei aveva sempre fatto l’effetto di un potente afrodisiaco.
    
    Pietro, ad occhi chiusi, percependo questa sua reazione ma non volendo darle troppe occasioni di intimo godimento, le disse:
    
    - “Brava, ora sì che ci capiamo… Continua… Lo slip…”.
    
    Lì, Anita, ebbe una esitazione più forte, ma essendo una femmina a cui ...
    ... era sempre piaciuto il sesso maschile, vinse anche questo tentennamento.
    
    Prese per i fianchi l’elastico dell’indumento, che già metteva in evidenza un “pacco” considerevole, e lo tirò decisa verso il basso… Tirò con sempre maggior decisione, e a un certo punto il contenuto, sgusciando come un’anguilla, le andò a sbattere violentemente sulla faccia.
    
    Impiegò alcuni secondi a riprendersi dalla sorpresa, e – facendo l’indifferente – finì di sfilare il costume a Pietro.
    
    Rimase in ginocchio, in quella posizione, a breve distanza da quei 25 centimetri già palpitanti, come in adorazione… Sembrava impaurita da tanta virilità, ed era combattuta tra l’aspettare ordini e invece farsi intraprendente e cominciare a farlo godere…
    
    La paura, però, ben presto lasciò il posto a un piacevole stupore: quel cazzo non solo era bello lungo e largo, già in perfetta erezione, con le vene molto visibili, ma aveva una grossa cappella arrotondata, e sotto due palle gonfie che avrebbero voluto tanto esplodere il loro frutto dentro di lei.
    
    Anita, insomma, stava letteralmente sbavando di fronte a quel cazzo!
    
    Presa da questi pensieri, fu “risvegliata all’improvviso dalla voce di Pietro che le intimò, ancora una volta:
    
    - “Ti piacerebbe farti una bella succhiata, eh, troia? Alzati!”.
    
    E lui, come colto da un raptus di follia, le strappò via con violenza il perizoma lasciandola dinanzi ai suoi occhi completamente nuda.
    
    Istintivamente, la ragazza fece per coprirsi almeno la passerina che ...
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