1. Una sera


    Data: 16/08/2023, Categorie: Lesbo Autore: rachele45, Fonte: RaccontiMilu

    ... passata con gli altri compagni di viaggio e anche la sua amica era piuttosto brilla. Si erano messe a letto nei rispettivi sacchi a pelo ma poi, dopo pochi minuti, la sua compagna si era avvicinata a lei, le aveva preso la mano e se la era portata sul viso. Poi sulla bocca. E poi l’aveva baciata. Era rimasta per un momento sorpresa, ma poi forse l’alcol, le aveva fatto perdere ogni inibizione e aveva ricambiato il contatto.
    
    Mentre mi raccontava molto lentamente quello che le era capitato, io continuavo a sentire le sue spalle nelle mie mani, e poi passavo anche sulla testa, dietro alle orecchie. Sentivo che le provocava piacere, che la eccitava. E lei sentiva sicuramente quanto il suo racconto eccitasse me. Glielo ho detto, che era molto eccitante. E lei mi ha detto che lo era anche per lei, ricordarlo. Ma ha aggiunto che lo era anche sentire le mie mani sul collo.
    
    Così ho deciso che era il momento, era il momento di assecondare la voglia che avevo e sono scesa a darle un bacio lieve sul collo. Poi sulla spalla, poi ancora sul collo. E lei, continuava a raccontarmi di quel rapporto in tenda.
    
    Era meraviglioso, saliva l’eccitazione tra le gambe e nella mia testa.
    
    Mi ha chiesto se anche io avessi mai avuto un’esperienza con una donna. Le ho detto di sì, che l’avevo avuta e che mi era piaciuto molto.
    
    Ha sorriso e ha chiesto di continuare ancora con il massaggio. Sono scesa con le mie labbra verso il suo collo e le ho aggiunto che se fosse ricapitata l’occasione ...
    ... non credo che mi sarei potuta tirare indietro.
    
    Lei si è girata, mi ha guardata. E ha avvicinato le sue labbra alle mie. Ci siamo baciate. Erano calde. Erano morbide. Erano buone. Le nostre lingue si sono unite, molto lentamente, quasi timidamente. Senza nessuna fretta. Con tanta eccitazione.
    
    Mi ha detto che nemmeno lei si sarebbe tirata indietro.
    
    E mi ha baciata di nuovo. Ero in piedi e lei seduta. Le ho detto che avrei voluto fare una doccia. Insieme a lei.
    
    Si è alzata e ha detto di andare. Le ho chiesto di darmi il tempo di fumarmi una sigaretta. Anche lei ne aveva voglia. E facendolo ha cominciato a spogliarsi, parzialmente. Ogni tanto ci riavvicinavamo per sentire le labbra unirsi. Per sorriderci. Per stringerci. Eravamo due ragazzine eccitate. Un po’ imbarazzate ma piene di voglia di averci. Che cercavano di farlo con calma, per godersi ogni attimo, ma che avevano allo stesso tempo una voglia impellente.
    
    In pochi minuti è rimasta con le mutandine e la maglia addosso. Era eccitante, aveva un perizoma molto eccitante, un sedere molto bello, che ho sfiorato.
    
    Siamo entrate per andare verso il bagno. Lì mi sono spogliata anche io, come se fosse la cosa più naturale del mondo. ma ero su di giri, mi piaceva troppo l’idea di mostrarmi nuda, mi piaceva il modo in cui mi interrompeva per mettere le sue labbra sulle mie. Mi piaceva come mi ha guardata quando ho tolto il reggiseno. Come mi ha baciato velocemente i capezzoli duri. Mi piaceva come mi ha guardata quando ...