I ragazzi del coro - Capitolo 4
Data: 16/08/2023,
Categorie:
Masturbazione
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... fino a che la mia cappella non colpì la sua gola. Appoggiai una mano sulla sua parrucca, lui mi teneva le anche e comincio ad andare su e giù sul mio cazzo gonfio.
Non ci volle molto perché il mio carico cominciasse a salire e quando mormorai: “Sto... Sto per venire!” Lui continuò a succhiare, io mi inclinai in avanti e rabbrividii lasciando andare il primo colpo mentre gemevo rumorosamente: “Aaaaaahhhh... Uuhhhhhggggg!” e lui ingoiava e continuava a succhiare.
Mi pizzicavo le natiche ogni volta che spedivo un fiotto nella sua gola e finalmente mi rilassai mentre lui succhiava fuori le ultime gocce.
Si alzò sorridendo e si leccò le labbra, il mio sperma fresco gocciolava sul suo mento: “Ragazzo, mi piace il sapore del tuo cazzo e specialmente la tua crema calda di ragazzo. E, ragazzi! È stata una sborrata enorme, pensavo di affogare!”
Mi inginocchiai, afferrai il suo cazzo enorme e guardai in su: “È stata la miglior sborrata che abbia mai fatto, hai delle labbra eccezionali! Ora voglio che tu mi riempia la bocca col tuo succo.”
Avvolsi la mano intorno al suo grosso bastone e lentamente feci scivolare in giù la pelle dell’asta, scoprendo il premio luccicante che stava gocciolando un po' di liquido pre seminale. Lo colpii leggermente con la punta della lingua, trascinandola poi sulla parte inferiore della cappella fino al tenero filetto; lui rabbrividì ed afferrò la mia parrucca. Leccai eccitato un paio di volte poi strinsi le labbra sulla cappella gonfia e non ...
... compresi quanto grossa fosse fino a che non mi riempì la bocca e la succhiai.
La sua asta era così grossa che quando strinsi le labbra e cominciai a muovermi verso il basso, potevo sentire la grossa cresta scivolare sulla mia lingua. Mi raschiò il palato fino a che la cappella non mi arrivò in gola, quasi soffocai ed eravamo solo a metà strada.
Gli afferrai il culo e cominciai a muovermi su e giù; gli pizzicavo le chiappe ogni volta che mi tiravo indietro e gli succhiavo la cappella. Lui gettò indietro la testa e cominciò a lamentarsi rumorosamente stringendo le natiche e la sua grossa asta pulsava: “Ooohhh... Ssssiiii... oh caaaazzooooo... aahhggg” Strinse la mia testa fra le sue mani mentre un fiotto cadeva sulla mia lingua e nella mia gola; rimase fermo mentre un altro paio di fiotti venivano sparati.
Io ingoiai il suo sperma caldo ma continuava ad uscirne, uscì tra le mie labbra e la sua asta e corse giù sul mio mento. Finalmente si rilassò ed io ingoiai e succhiai fuori le ultime gocce. Lo estrassi, lo guardai e vidi che era ad occhi chiusi.
Li aprì lentamente e sorrise, la sua sborra fresca colava sul mio mento: “O mio dio! È stato incredibile! Non avevo mai provato una cosa del genere! Ragazzi! Sei un grande succhia cazzi!”
Mi alzai e sorrisi mentre mi leccavo le labbra, mi asciugavo il mento col dorso della mano e la leccavo: “Ragazzi! Mi è piaciuto ma che carico avevi nelle palle! Pensavo di affogare!”
Ci asciugammo le facce con della carta igienica, ...