La mia nuova vicina di casa - Parte 2
Data: 13/08/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Wolfman, Fonte: EroticiRacconti
... piacere, mi sollevo prendo fiato con il mento umido dei tuoi umori, ad occhi chiusi oscena a gambe aperte schizzi a ritmo alternato, il cervello in frantumi inarchi la schiena come fossi invasa da un demone di lussuria, intanto io ti scatto foto e faccio video, “ora voglio scoparti troia vieni qui”, ti inginocchi sul sedile dandomi il culo, poggi le mani sul mio sedile, senti l’aria calda accarezzare la tua intimità, è piacevole e perverso tutto questo, ti faccio leccare il pennarello, lo insalivi per bene, immagini sai già lo senti mentre te lo metto nel culo lasciando fuori solo la punta, ti scatto foto mentre con il cazzo duro schiaffeggio le tue chiappe bianche, e poi accarezzo con la cappella le tue grandi labbra che mi risucchiano dentro di te, e con un colpo secco lo faccio entrare tutto nella tua figa bollente fino a sbattere le palle quasi.
“ti sfondo troia, ti fotto”, “siii siisi sbattimi fammi male dai sbattimi padrone porco”, siamo come in trance no ci rendiamo conto di dove siamo e se qualcuno ci sta vedendo o meno, faccio ancora qualche foto e poi poggio il tuo cellulare sul cruscotto e afferrandoti per i fianchi inizio a sbatterti come un ossesso, slap slap slap il rumore delle nostre carni che si incontrano piacevolmente, mugoliamo entrambi come due maiali, oscenità senza senso mentre tu sei colpita da diversi orgasmi che mettono a rischio il tuo equilibrio fisico e mentale, “sborrrooooooooo”, vengo ancora una volta copioso dentro di te senti i fiotti che ...
... ti riempiono la figa, la tua figa che come una ventosa risucchia il mio cazzo e la mia anima, ti spacca il cervello l’ennesimo orgasmo e rimango immobile dietro di te.
“non vorrai sporcarmi il sedile troia vero? altrimenti sai che sarai punita, esci lentamente mettiti accovacciata e fai scivolare la sborra dalla figa cosi ti faccio delle foto”, ubbidiente a stento con le ginocchia che ti fanno male esci dall’auto ti accovacci cosi come ti ho richiesto a gambe aperte e mentre ti scatto foto fai colare la sborra dalla figa per terra, scivola per terra anche il pennarello che ti avevo messo nel culo e riprendo tutto eccitato, “puliscimi l’uccello troia”, ti ordino avvicinandomi a te, e tu solerte lo prendi in bocca semi moscio e mi succhi l’anima lasciandomi dinuovo la cappella pulita e lucida.
Gli autisti dei tir sono svegli si stanno godendo lo spettacolo, sicuramente si sono segati, ti guardo mi guardi, giri la testa verso di loro, i tuoi occhi mi dicono di no, ma taci aspetti le mie parole, “non muoverti resta cosi troia” ti ordino, e rimessomi il cazzo nei pantaloni vado verso i due. Mi vedi confabulare con loro, ci vedi ridere e prendere accordi, hai un groppo alla gola ma ti senti eccitata perversamente eccitata, poi ci vedi arrivare tutti e tre, sei li accovacciata, nuda in una piazzola di sosta. Arriviamo tutti e tre davanti a te, mi guardi con aria preoccupata ma dal tuo sguardo pervade un desiderio perverso, “allora ragazzi lei è la mia troia, ora vi spompinerà ...