1. L’intreccio – Capitolo 37 – La camera da letto


    Data: 05/08/2018, Categorie: Etero Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu

    ... nuova situazione. Completamente nudi ci toccavamo e ci baciavamo finché non decisi che era il momento di portarla a provare nuove sensazioni. La posizionai parallelamente rispetto all’armadio in modo tale che potesse vedere quello che le stavo facendo. Le allargai le gambe e mi tuffai, sì mi tuffai, con la bocca sulla sua fica già abbondantemente bagnata per le stimolazioni precedenti. Ne assaporai il sapore che, come sempre era gradevolissimo. Passai la mia lingua su tutto il solco della sua passera per un tempo molto lungo, non dimenticandomi di stimolare il clitoride. Miriana inarcava la schiena in preda ad un momento celestiale, serrava entrambe le mani sulla mia nuca con il chiaro intento di non farmi staccare la bocca da quel frutto che mi offriva. Le bagnai anche il buco del culo leccandola, questa nuova stimolazione la faceva andare ancora più su di giri ed iniziò a mugolare vistosamente. Interruppi un attimo e mi bagnai il medio della mano sinistra e lo introdussi senza difficoltà nel suo culetto, ebbe una piccola contrazione di piacere e mi supplicò di non fermarmi. Essere stimolata nel clitoride e avere il buchino del culetto impegnato con il mio dito la mandava in estasi. Raggiunse un paio di orgasmi travolgenti fino a bagnare le lenzuola. “Voglio farlo in tutte le posizioni” mi disse mentre io mi sdraiavo e lei iniziò a succhiarmi il cazzo per tutta la sua lunghezza. Mi girai un attimo verso gli specchi dell’armadio e vedevo la testa di Miriana ...
    ... andare su e giù. Le misi una mano dietro la nuca guidandola nel ritmo da sostenere. Quando si rese conto della consistenza marmorea del mio uccello salì sopra di me e si impalò in un sol colpo. Si fermò un attimo e poi prese a cavalcare, voleva sentirselo fino in fondo. Emetteva piccoli mugolii di piacere “ah, ah, ah, oh, sì, ah, ah” che mi eccitavano sempre di più. Passò un lungo tempo in questa posizione permettendomi di vedere davanti quelle due belle tette che ballonzolavano e dallo specchio il mio cazzo sparire nella sua fica, proprio come in un film porno. “vengoooo” gridò ansimante e si accasciò per un attimo sul mio petto, mi sfilai dalla sua fica la feci sdraiare supina e la chiavai nella classica posizione del missionario. Aumentai il ritmo della penetrazione martellandola a più non posso. Il cuore aumentò a dismisura i battiti, rallentai un attimo proprio nel momento in cui raggiunse un ulteriore orgasmo. “Ancora, ne voglio ancora”. Non me lo feci ripetere un’altra volta la misi a pecorina le lubrificai il culetto e la penetrai. Attesi un attimo per farla abituare e poi iniziai a spingere sempre più forte e sempre più velocemente. Anche lei come me ogni tanto guardava lo specchio e la cosa la eccitava sempre di più. Raggiungemmo dopo un lungo periodo l’orgasmo simultaneamente. Mi staccai e lei si avventò sul cazzo per ripulirlo dei residui di sperma.
    
    Sfiancati ci adagiammo sul letto per le consuete coccole e ci addormentammo così abbracciati. 
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