La mia voglia di essere sissy - 2
Data: 09/08/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Maurocollant, Fonte: Annunci69
... mio master, il padrone del mio corpo, della mia mente, il mio educatore, l'uomo a cui dare rispetto e dare tutta me stessa, la natura mi ha fatto maschio con la voglia di essere femmina, e lui conosce il mio stato e sa come tirar fuori da me la mia femminilità, sa come usarla, come educarla e come farla crescere.
Mi immagino chiusa in casa, con indosso calze e reggicalze, coperta solo da un trasparentissimo babydoll, il mio sesso imprigionato da una gabbietta metallica che mi imepedisce di toccarlo, sfiorarlo, dargli quel piacere solitario a cui sono abituata, ma la gabbietta mi impedisce di farlo, riesco solo a fare pipì e sentire il dolore della costrizione nei momenti in cui, pensando al mio uomo, il mio sesso si eccita e vorrebbe ingrossarsi, indurirsi, ma la costrizione a cui è obbligato, giustamente, glielo impedisce e mi riporta alla realtà del mio stato di femmina la cui possibilità di piacere, di godere, spetta solo alla magnanimità di mio marito. Solo lui può decidere come e quando posso segarmi e godere.
E lui sa quanto io vorrei poterlo fare, perchè il suo pensiero, la sua presenza, l'idea di lui, del suo corpo nudo che mi usa, la sua voce, il suo odore di maschio, i suoi modi a volte duri e a volte durissimi, tutto di lui mi eccita e vorrei poterglielo dimostrare godendo di questa sua presenza eiaculando per lui.
Però lui sa che una femminuccia come me deve fare queste cose solo quando lo vuole lui, e per lui vedermi che mi sego diventa un momento in ...
... cui sa come umiliarmi, per il mio ridicolo cazzetto, per la mia voglia di femminilità compromessa da quel sesso maschile, da quell'atto masturbatorio fatto come lo fanno i maschi e non sgrillettandomi un clitoride celato fra le labbra di una figa vogliosa.
Lui mi deride, mi umilia come sa fare lui e io sento che questa è una cosa che mi eccita, ed eccita anche lui e vederlo appagato nella mia umiliazione mi piace, sento che fa parte del mio dovere di moglie devota ed ubbidiente, è un ruolo che sento mio.
Ho avuto diciott'anni a metà degli anni settanta, il porno cominciava allora a far vedere qualcosa di più che non fosse un seno, però c'erano solo giornaletti, ma mancavano i soldi ed il coraggio di acquistarli, si correva all'espediente di sottrarli senza essere visti, praticamente.... rubarli.
Bisognava accontentarsi di ciò che si riusciva a sottrarre senza essere visti e, quindi era poca la possibilità di scegliere.
Una volta ebbi la fortuna di “prelevare” un giornaletto che si chiamava “Doppio senso”, era prevalentemente dedicato alle tematiche gay, c'erano anche foto di uomini travestiti, con visi femminili da far invidia a molte star femmine del momento.
Scoprii che quella femminilità volevo fosse la mia, l'indossare le cose di mia zia, provare per qualche ora la sensazione che possono provare le donne, era un appagamento per la mente che non aveva eguali; scoprii che esisteva qualcosa che era ciò che volevo che mi appartenesse, un mondo che volevo fosse il ...