Il Regno Oscuro – Capitolo 9
Data: 08/08/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Menestrello00, Fonte: RaccontiMilu
... sbattere con la schiena sul muro ogni volta che la schiava le respingeva la mano dentro. Eppure la sua vagina continuava a bagnarsi, a secernere umori che grondavano dal suo buco, scorrendo nel solco tra le natiche e gocciolando al suolo. Le guardie ancora ridevano e incitavano le schiave nei loro abusi. Un’altra schiava iniziò a farle il solletico sotto i piedi. Mikela iniziò a ridere, mentre veniva sbattuta con violenza contro il muro dal pugno infilato nel suo sesso. Cercava di liberarsi, dimenando le gambe incatenate, ma era tutto inutile. Sentì il respiro mancarle per diversi secondi, prima che la schiava finalmente decidesse di fermarsi. Ebbe un attimo di sollievo. Poi la donna che prima le aveva fatto il solletico si era ora abbassata, affiancandosi a quella che teneva un pugno dentro di lei. La schiava le infilò un dito nell’ano, mentre l’altra rallentava il ritmo con cui si dimenava nella figa di Mikela. Quest’ultima ebbe il terribile presentimento che stesse per accaderle qualcosa di ancora peggiore.
Le dita nell’ano divennero ben presto due. Pochi secondi e già il terzo dito spingeva per entrare. La schiava sputò diverse volte tra le proprie dita e il buchetto, per lubrificare al meglio l’ingresso. Dovette fare molta forza per riuscire a violarla. Una volta infilate tre dita, iniziò a spingere fino ad infilarle totalmente all’interno di Mikela, fino alle nocche. Poi iniziò a spingere con anche le altre due dita rimanenti, per infilarle dentro l’intera mano. ...
... Mikela pensava che non sarebbe mai riuscita a contenere una mano anche nel suo culo, ma anche in questo caso dovette ricredersi.
Sentirsi così vulnerabile, indifesa, soggetta a qualsiasi abuso era già di per sé una sensazione agghiacciante. Subire anche questi abusi fu tremendo. Cercava di liberarsi, ma la mano che frugava nella sua vagina la teneva immobile. I piccoli movimenti che riusciva a compiere facendo forza sulle caviglie incatenate, in realtà non facevano altro che aiutare la penetrazione anale. Questa volta ci volle molto più tempo. Mentre la seconda schiava spingeva per far entrare la sua mano nell’ano, la prima tirava il proprio pugno per aiutarla, tenendola ferma.
Alla fine anche il suo sedere fu violato con un’intera mano. Si sentiva riempita oltre il possibile. Si sentiva allargata, oltre il possibile. Per un istante una scossa di dolore le percorse la schiena per tutta la colonna vertebrale. Poi la donna chiuse anche la sua mano come un pugno, e le due schiave iniziarono a spingere e tirare con forza. Mentre la mano di una tirava la sua vagina, l’altra spingeva nel suo ano. La sensazione di essere dilaniata e le risate delle guardie non la abbandonarono nemmeno per un istante. Le sembrava che le sue interiora stessero per ribaltarsi ed uscirle fuori insieme a quei pugni. Le faceva male e non poteva urlare o muoversi. Non poteva fare nulla. Poi sentì qualcosa di umido entrarle in bocca. Aprì gli occhi e vide un’altra schiava che le sputava in bocca. Sentì il ...