Infedele: Costretta o d’accordo?
Data: 07/08/2023,
Categorie:
Cuckold
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Jimpoi, Fonte: RaccontiMilu
... dall’ano dilatato il dildo e glielo fece leccare. Poi Luigi disse: « Devi essere contenta per stasera! Vattene a casa troia!». Franca sapeva ormai che avrebbe dovuto vestirsi in fretta e senza la possibilità di pulirsi dal tantissimo sperma che aveva sul viso. Uscì sperando che il prossimo messaggio arrivasse presto.
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Franca fremeva di eccitazione ogni giorno che passava aspettando il messaggio di Luigi. Il giorno dopo essere stata sottomessa da Claudia riuscì a trattenersi, ma il secondo si masturbò prima di addormentarsi nel letto con a fianco suo marito che russava. Quello successivo lo fece due volte e così anche il quarto. Non era mai stata così eccitata, quasi tutto il giorno si sentiva umida fra le gambe e non vedeva l’ora di arrivare a casa per poter sfogare quell’eccitazione con le sue orma esperte dita. Suo marito si non accorgeva di niente e Franca non tentava neanche più di avere rapporti con lui. Sapeva che ne sarebbe stata delusa come al solito. La sera del quinto giorno senza sentire Luigi, era la prima volta che non le scriveva per così tanto tempo, Franca era sola in casa, suo marito era uscito per vedere la partita con i suoi amici al bar. Si era appena fatta una doccia ed era nuda sul letto, la sua mano era corsa fra le gambe e stava massaggiando con foga il clitoride eccitato. Senza quasi accorgersene prese il cellulare e scrisse a Luigi: “Quando possiamo vederci?”. Subito dopo gemette forte il suo ...
... orgasmo. La risposta di Luigi non si fece attendere molto: “Come mai ci hai messo tanto a farti sentire, brutta troia? Non so sei degna di me. Magari mi cerco una che vuole essere la mia puttana per davvero e non come te”. Franca si tirò su a sedere sul letto e avvertì lo stomaco chiudersi per la paura di ritornare all’insipida ed ormai quasi inesistente vita sessuale con suo marito. Digitò in fretta: “No ti prego, voglio essere la tua troia, ne ho bisogno”. Franca aveva il cuore che le batteva a mille aspettando la risposta di Luigi: “Hai un’unica possibilità vedi di usarla bene. Io sono a casa”. Franca si buttò addosso un vestito bianco senza mettere niente sotto ed uscì di corsa di casa. Non si rese conto che il suo corpo e i suoi capelli ancora umidi dalla doccia, bagnavano il vestito rendendolo quasi trasparente. La gente che incontrò per strada la guardava: i capezzoli si vedevano chiaramente attraverso il tessuto. Appena entrò in casa di Luigi si gettò in ginocchio ai suoi piedi, quasi in lacrime e disse: «Farò tutto quello che vuoi, non abbandonarmi!». L’uomo la allontanò con il piede scalzo e disse: «Solo se te lo meriterai». Franca iniziò a baciargli il piede, ma Luigi disse: «Non è questo che intendo, troia del cazzo». La prese per un braccio e la fece alzare, poi la buttò sul divano. Franca, supina, aveva il vestito spostato che le lasciava la sua terzo di seno nuda, i capelli tutti scarmigliati ed il fiatone, però era bagnatissima. Luigi si tolse i pantaloni e si mise ...