1. Sei amiche in videochat – capitolo 9 di 9


    Data: 07/08/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Incesti Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... nonostante quanto aveva rimbrottato bonariamente a lei, si tolse le scarpe usando la punta dei piedi contro il tallone e spingendo. – Marco, – disse la sorella, eccitandosi all’idea di vederlo tutto nudo, – togliti anche la maglietta. Devi essere un gran figo a dorso nudo. Lui sorrise lanciandole uno sguardo di soddisfazione mentre aveva la seconda scarpa a metà del piede. – Buongustaia – ironizzò, ma afferrando il fondo della t-shirt la sollevò, mostrando il lavoro di mesi e mesi di palestra e lavoro fisico anche a casa. Chiara, al pari del cazzo di suo fratello, non aveva mai avuto la possibilità di vederlo senza maglietta, e lo spettacolo che le si presentò dinnanzi non le dispiacque affatto. Le spalle grosse e gonfie, i pettorali e gli addominali cesellati, e tutti quegli altri muscoli che non si era mai presa il disturbo di scoprire che nome avessero, apparivano sul corpo di suo fratello nella forma migliore. A quella vista, sentì la sua passerina dilatarsi di nuovo, diventare ancora più bagnata… ebbe l’impressione di provare quella fastidiosa sensazione che prende alla gola quando si vede un piatto succulento, sebbene non fosse la gola il punto del suo corpo in cui la stava provando. Nel frattempo, Marco aveva finito di spogliarsi, le mutande che si stavano afflosciando sul pavimento, afferrando il suo uccello in tiro alla soddisfacente vista della sorellina nuda. Chiara ebbe un moto di orgoglio nel comprendere che l’eccitazione di suo fratello era dovuto al suo corpo ...
    ... e all’idea che stava per scoparla. Lei si sistemò meglio sul divano, aprendo le gambe e piegandole. – Presto, Marco, non resisto più. Non sai da quanto tempo aspetto questo momento – confessò, spalancando il suo cuore quanto le sue cosce, forse anche di più. Marco si inginocchiò sul divano tra le gambe di Chiara. Alzò lo sguardo dall’inguine della sorella al suo viso. Fu quasi con uno sforzo che ammise a sua volta: – Non hai idea di quante volte abbia fantasticato sull’averti sopra di me, che mi cavalchi fino a sfinirmi, insaziabile di piacere… Il cuore di Chiara fu invaso da una moltitudine di emozioni a quelle parole, ma quella che sembrò prevalere, e le permise di non mettersi a piangere, fu riconoscere l’ironia che entrambi sognavano di essere sottomessi dal partner. Scopare suo fratello, cavalcandolo fino a svuotargli le palle, lasciandolo privo di forze, invece di essere posseduta come una sua proprietà, un corpo con il solo scopo di dare piacere a Marco, la fece sorridere. Ma non importava, si disse, mentre appoggiava le mani sulle chiappe muscolose di suo fratello e lo invitava ad avvicinare il suo sesso al proprio: lei lo avrebbe comunque convinto a trattarla come una puttanella. La sua puttanel… Ogni pensiero nella mente di Chiara scomparve come se non fosse mai esistito quando sentì l’ingresso del suo utero aprirsi nella letterale penetrazione del cazzo di Marco. Aprì allo stesso modo le labbra e gli occhi, mentre i polmoni si riempivano di aria in un rantolo di ...
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