1. Sei amiche in videochat – capitolo 9 di 9


    Data: 07/08/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Incesti Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

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    Chiara non sentiva nulla, non percepiva niente, se non il suo cuore battere come una grancassa nelle orecchie con una forza tale da farle credere che i suoi timpani dovessero saltarle via come il tappo di una bottiglia di champagne durante una festa, un forte disagio all’altezza del suo inguine che si irradiava nell’intestino fino a riverberare nella sua mente, ma soprattutto le labbra di suo fratello contro le sue, la lingua di Marco nella sua bocca, un’anticipazione di quanto sarebbe presto accaduto anche più in basso. La ragazza, quasi senza accorgersene, abbassò le mani fino al sedere del fratello, afferrandogli le chiappe sode, cosa che aveva voluto fare da anni. Per sua sfortuna, tutta la sua attenzione era rivolta alla sensazione del bacio per apprezzare minimamente il piacere dello stringere i glutei marmorei di Marco. Quasi non volle lasciare che il fratello staccasse le labbra dalle sue, seguendo la sua testa con la propria quando lui si allontanò; la differenza di altezza, però, non giocò a suo favore. Si passò la lingua sulle proprie, come a gustare ancora il sapore di Marco. Lui le sorrise, fissandola con un’intensità che a lei parve si stesse perdendo nei suoi occhi. – Non sapevo che la mia sorellina fosse tanto brava a succhiare – le disse, accarezzandole una guancia con un dito, – se l’avessi saputo prima… Chiara sentì i suoi polmoni ...
    ... riempirsi di aria a quelle parole, gonfiandosi letteralmente di orgoglio. Si rese conto che se chiunque altro le avesse fatto notare di essere un’ottima pompinara l’avrebbe preso a sberle, ma sentirselo dire da suo fratello… Cazzo, sì: avrebbe dovuto metterselo in bocca anche prima… Avrebbe voluto rispondere qualcosa, ma la sua mente pareva fosse stata svuotata dopo quel bacio, come se non avesse avuto più alcuna volontà. No, anzi: un desiderio colmava la sua anima che sembrava avesse preso il posto di ogni altro. – Leccamela, Marco, ti prego – sussurrò con una voce tanto bassa che nemmeno lei sarebbe stata sicura di aver sentito le proprie parole. Una mano di Marco si appoggiò sui suoi pantaloncini, accarezzandola. Sul volto di suo fratello non vide la libido tipico di chi palpa un sesso femminile, ma la soddisfazione di chi può finalmente raggiungere un obiettivo che da tempo si era fissato. Lei sentiva le mutandine bagnate dall’eccitazione che suo fratello le aveva provocato, che sempre le provocava, anche come maschio muscoloso. Adorava stringerlo e godersi il senso di desiderio che nasceva dentro di sé, sfogandolo poi con un dito in bagno o in camera propria. In quel momento, però, sarebbe stato proprio il soggetto dei suoi sogni bagnati a soddisfarla, e la consapevolezza fece emergere un sorriso sulle labbra della ragazza. Marco avvicinò la bocca all’orecchio della ragazza, sussurrando: – Voglio proprio scoprire che sapore ha la mia sorellina in mezzo alle gambe. Un capogiro ...
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