Sei amiche in videochat – capitolo 9 di 9
Data: 07/08/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Incesti
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... una diga e le sue parole erano un fiume di coltelli scagliati contro il fratello, troppo buono per renderla felice. – Scommetto che hai chiamato “puttana” pure quella cagna in calore di Cecilia mentre te la sbattevi nel suo letto. Lei non l’ha raccontato perché vuole fare la santarellina, ma scommetto che è una gran zoccola anche… Con un movimento tanto repentino che la ragazza non lo vide nemmeno, Marco l’afferrò per un braccio e la fece ruotare su sé stessa, sbattendola contro il tavolo della sala, mettendole una mano sopra la testa e bloccandola contro il piano. Lei lanciò un grido di sorpresa più che di dolore, perché non ne provò quasi. Per un istante ebbe paura, ma poi comprese. – Piantala di dare della troia a chiunque, quanto tu sei la peggiore – la biasimò Marco con un profondo disgusto nella voce. – Seduci tuo fratello, te lo scopi e poi vuoi fare la moralista? Vaffanculo, Chiara! La ragazza fu su punto di replicare, sebbene non sapesse cosa dire; non le fu necessario, perché percepì qualcosa di caldo scivolare tra le sue gambe e poi cercare di intrufolarsi tra le labbra della sua passera. Si morse le labbra quando capì che era di nuovo l’amata cappella di Marco che stava per scoparla di nuovo: provò a trattenere un sorriso quando lui sprofondò in lei, ma non ci riuscì. Suo fratello iniziò a colpire le sue chiappe con gli addominali ad ogni profonda penetrazione con tale forza da spingerla avanti sul tavolo. – Stupida puttanella… – l’accusò con astio mentre la ...
... fotteva senza rispetto. Chiara fu sul punto di mettersi a piangere, colma di gratitudine verso Marco: finalmente il suo sogno erotico veniva soddisfatto e poteva essere amata come aveva sempre desiderato. Anzi, la cosa si stava dimostrando sempre più soddisfacente, portandola ad un livello di eccitazione che nemmeno prima aveva sperimentato. – Mettimi di nuovo il dito nel culo, ti prego… – chiese lei sottomessa. – Sono una stupida puttana e devo essere umiliata. Pensò che Marco, questa volta, non l’avrebbe soddisfatta ma, dopo qualche secondo di incertezza del fratello, sentì il suo ano dilatarsi sotto l’azione di una falange che entrava nel suo retto. La ragazza chiuse gli occhi, appagata, pensando che avrebbe dovuto spiegare a suo fratello come trattarla veramente quando scopavano… Nonostante tutto, era un po’ troppo morigerato, dovette ammettere. Mentre sentiva il calore crescere in lei, un malessere che aveva imparato a capire che sarebbe sfociato in un piacere ancora più intenso, come un lampo di luce nella sua mente annebbiata dal desiderio sessuale, ricordò cos’aveva letto sul manuale di educazione sessuale e che aveva provato a sperimentare un paio di giorni addietro in bagno con un risultato disastroso. Respirò profondamente, riempiendosi l’anima ed il cuore dell’afrore di sesso che avevano consumato nell’ultima ora, e trovò il coraggio di riprovarci. Liberò la mano che aveva sotto il suo corpo, se la portò tra le gambe e cominciò a sfregarsi il clitoride con foga, con un ...