1. Il mio fidanzato 3


    Data: 06/08/2023, Categorie: Etero Autore: stinf, Fonte: Annunci69

    ... dell'ufficio dove lavoro con mio marito, puoi venire quando vuoi così chiacchieriamo, e poi lui è sempre via quindi...".
    
    _ "Credevo fosse lui tuo marito".
    
    _ "No questo è il mio amante, mio marito è molto più vecchio e poi ha un cazzo che fa pena, e io mi consolo".
    
    Ho preso il biglietto e sono andata a metterlo nella mia borsetta, poi ci siamo salutati e loro se ne sono andati con le rispettive macchine. Rimasti soli io e Ermanno ci siamo appoggiati al cofano della nostra macchina, il piazzale era deserto, ho guardato in direzione dei due guardoni e li ho intravisti.
    
    _ "Ti è piaciuta la serata?" ho chiesto a Ermanno.
    
    _ "Sì è stata molto bella, mi è piaciuta la lesbicata e la scopata che mi sono fatto, ma anche tu hai goduto tanto".
    
    _ "Sì quello aveva un bel cazzo, ho un po' di male al basso ventre, adesso mi andrebbe una bella leccata di figa".
    
    Ermanno mi ha fatto coricare di schiena sul cofano della macchina, mi ha alzato le gambe e si è messo a leccarmi la figa partendo dallo sfintere e arrivando al clitoride, io l'ho preso per i capelli e ho diretto la leccata nei punti che più mi piacevano. Ho girato la testa e i due guardoni erano diventati cinque. Ho spinto via Ermanno e gli ho chiesto di andarcene, siamo saliti in macchina e chiuse le porte siamo andati via.
    
    _ "Perché hai voluto andare via".
    
    _ "C'erano cinque uomini che ci guardavano e ho avuto paura".
    
    Lui mi ha dato ragione e siamo andati a dormire da me, il giorno dopo mi ha portata a ...
    ... lavorare e poi siamo stati alcuni giorni senza vederci.
    
    La settimana dopo ho avuto un giorno di riposo infrasettimanale perché avevo lavorato la domenica, non sapevo cosa fare, Ermanno lavorava e io ero in giro per il centro, mi è venuta in mente Irma, ho preso il suo biglietto dalla borsa ed ho guardato l'indirizzo, non era troppo distante da dove mi trovavo, mi sono incamminata a piedi e in una decina di minuti sono arrivata, ho suonato il campanello e subito mi hanno aperto, al piano ammezzato c'era una porta a vetri con scritto "Studio amministrazioni" la porta era aperta, sono entrata, davanti a me mi sono trovata un bancone e dietro due scrivanie con due impiegate.
    
    _ "La signora Irma?"
    
    _ "La chiamo subito".
    
    Ha alzato il telefono e poi da una porta laterale è spuntata Irma che mi ha fatto subito entrare nel suo ufficio e appena chiusa la porta mi ha abbracciata e baciata infilandomi subito la lingua umida in bocca, il bacio è stato lungo, poi mi ha lasciata e ha detto alle impiegate che per oggi non sarebbe più tornata, siamo uscite dallo studio e siamo salite al primo piano, l'alloggio era sontuoso, una enorme entrata, una cucina, uno studio e due camere da letto ognuna con il proprio bagno. Mi ha chiesto se desideravo qualcosa ma io ho detto di no e ci siamo sedute nel salone.
    
    _ "Sono contenta che ti sia venuta voglia di rivedermi" mi ha detto Irma.
    
    _ "Si avevo proprio voglia di rivederti, possiamo combinare qualcosa noi due".
    
    _ "Possiamo farlo ...