La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 53
Data: 03/08/2023,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... autonomia anche negli spostamenti, riuscendo a muovermi senza che lei mi facesse da autista come aveva fatto in quel periodo, assaporai finalmente cosa volesse dire riprendere a vivere ed anche sul lavoro tornai ad avere le soddisfazioni che volevo.
Una sera tornai a casa tardi, c’era stata una riunione ed una cena con alcuni clienti a seguire, ero esausto ma soddisfatto perchè riuscii a concludere un affare molto importante, era dal mattino alle 7,30 che ero in giro, quando entrai in casa la trovai con quel completino da cameriera sexy che ogni tanto indossava, era così bella da togliere il fiato, mi accolse abbracciandomi e baciandomi con molta passione.
– “Mi sei mancato tantissimo amore mio, mi sembrava di impazzire senza di te…”;
– “Mi sei mancata anche te, sei bellissima Simona, sono stanchissimo, ho le gambe a pezzi, devo ancora abituarmi a stare tanto tempo così in piedi.”;
– “Vieni a riposare un po’ sul divano, ci penso io a te…”.
Mi prese per mano accompagnandomi in salone, mi fece sedere sul divano, poi si inginocchiò davanti a me e sorridendo mi sfilò le scarpe e le calze, poi si alzò e disse:
– “Aspettami qui tesoro…vado a prendere alcune cose.”.
Accesi la televisione, ero abituato ai suoi vizi e sapevo che non dovevo fare troppe domande ma semplicemente attendere cosa si era inventata questa volta, tornò dopo pochi minuti con un vassoio contenente un aperitivo ed alcune tartine, lo appoggiò sul tavolino avvicinandolo al divano in maniera ...
... che potessi arrivarci comodamente, mi baciò ed aggiunse:
– “Comincia a bere che arrivo subito.”;
– “Ma tu non bevi niente?”;
– “Avrò da fare tra poco…”.
Detto in quel modo e con il viso che aveva cominciai ad eccitarmi in maniera notevole, tornò dopo qualche minuto con un catino, una brocca ed un asciugamano in spalla, senza fare domande le sorrisi, si inginocchiò nuovamente davanti ai miei piedi e con aria molto servizievole mi chiese di alzarmi, mi sfilò i jeans e successivamente, dopo esser tornato a sedere, mi fece mettere i piedi nel catino, versò un po’ di acqua calda dalla brocca e chiese:
– “Va bene oppure è troppo calda?”;
– “Va benissimo Simona.”.
Mi insaponò accuratamente i piedi, poi li sciacquò, nonostante tutto quello che in passato avevamo fatto insieme quel gesto mi imbarazzò, lo trovai molto intimo, lo fece in maniera così dolce che risultò di una sensualità unica, mi guardava con occhi pregni di eccitazione e devozione, due sentimenti che trasparivano chiaramente e che mi fecero davvero emozionare. Dopo averli asciugati cominciò a massaggiarli, era bravissima, faceva scorrere le dita senza farmi solletico nonostante lo soffro moltissimo, forse perché era così eccitante vederla e sentirla che la mente era impegnata a godersi ogni suo gesto. Si dedicò a lungo alle mie estremità, sentivo che le sue mani mi trasmettevano quello che provava, cominciò poco dopo a leccarmeli, nel frattempo si masturbava, era così eccitata che a volte si fermava ...