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Lucia prende lezioni
Data: 31/07/2023, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... alle tette. Il fatto che non ci fossero le spalline consentiva ai lunghi capelli di scendere e poter accarezzar le spalle ed anche parte del petto proprio sopra le tette. Lucia indossava anche delle scarpe nere con i tacchi alti chiuse sul davanti ed al braccio aveva un bracciale dorato molto bello, era bigiotteria di gran classe che le copriva parte del braccio tra il gomito ed il polso.Era elegante e la sua corporatura non longilinea era gradevole.Il viso mi appariva molto luminoso; ho subito pensato ad un trattamento al viso ben fatto che ne ha schiarito la pelle addolcendole i lineamenti del viso. Il rossetto rosso acceso opaco sulle labbra dava un’evidenza particolare alla sua bocca carnosa.“Scusa se non sono vestita proprio casual ma ero ad un pranzo e poi dopo le tue lezioni vado direttamente ad una festa”La sua voce era quella classica di una ragazzina eccitata dall’essere per una giornata libera dai vincoli familiari e dalla tutela della madre.Le ho risposto “Scusa per che cosa? Stai tranquilla! Non mi disturbi. Non avevo fatto caso al tuo vestito”Era una bugia; il vestito lo avevo visto e mi aveva colpito il fatto che non avesse spalline e che il peso fosse sorretto dalla vita stretta e dalle tette su cui agiva sicuramente un elastico.Lei da ragazza senza scrupoli, per la confidenza che c’era fra le famiglie, mi ha chiesto “Allora ne approfitto. Secondo te che sei un ragazzo, sto bene vestita così? Ti piaccio?”“Sì, sì!” le ho risposto annuendo mentre entrambe ...
... andavamo verso la mia camera.Ci siamo subito seduti al tavolo e le ho fatto la lezione che è finta alle 18.30. Durante questo periodo ho avuto modo di osservarla e di saturare le mie narici con i profumi ormonali che emanava.Dopo quell’ora non mi era possibile continuare a farle lezione dovendo preparami per la cena con Martina. I profumi di Lucia mi avevano eccitato ed avrei scopato con Martina se fosse stata lì con me, non di certo Lucia che ho cercato di farla uscire di casa e l’ho anche incoraggiata per il lunedì seguente dandole dei consigli su come affrontare il compito in classe “Beh! Direi che stasera hai fatto dei progressi e che mi sembri preparata alla verifica. Sono sicuro che, a meno che tu non voglia suicidarti, la verifica sarà positiva. Se hai altri dubbi non hai che da dirlo ora. Domani non sono a casa e quindi non posso aiutarti”Il dialogo fra noi due è avvenuto stando seduti.Lucia non ha risposto subito ed ha messo la mano destra tra il ginocchio e l’inguine. Senza che me ne fossi accorto aveva sollevato la gonna ed il palmo della mano toccava la pelle della sua coscia.Mi sono trovato in quel momento in una situazione imbarazzante. Ero stupito e sono rimasto lì folgorato per una manciata di secondi a guardarla negli occhi. Avrei voluto sul momento chiederle spiegazioni ma, probabilmente, lei ha interpretato il mio silenzio come un assenso ed ha sospirato sporgendosi verso di me per baciarmi.Quel gesto mi ha lasciato basito ma l’ho lasciata fare allontanandomi ...