Storia d’amore e d’incesto (I)
Data: 04/08/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: rosco-porcello, Fonte: RaccontiMilu
Questa è una storia (vera) incestuosa nata come un’aberrazione ma che è divenuta una storia d’amore e va avanti da anni. Sono figlio unico di un imprenditore del Nord Est di 48 anni che può vantare un’azienda con oltre duecento operai, un fatturato con sei zeri e numerose amanti perché è bello e soprattutto ricco. Mia madre si chiama Carmen, ha 47 anni ed è una bellissima donna matura. È originaria del sud America e mio padre l’ha conosciuta vent’anni fa durante un viaggio di lavoro a Caracas.
Lui è un ricco viziato che pensa solo a soddisfare i propri desideri, quando vede una cosa che gli piace la vuole a tutti i costi e non si arrende fino a quando non la ottiene. Così ha fatto con mia madre. Lei faceva la ragazza immagine nelle discoteche e la modella, lui l’ha incontrata durante una festa, se ne è innamorato e l’ha corteggiata fino a conquistarla, l’ha sposata e portata in Italia.
Quello stronzo però si è annoiato presto di lei e l’ha messa da parte per dedicarsi alle successive conquiste, tutte belle ragazze che assumeva come segretarie e finivano col diventare sue amanti. Mia madre ci ha sofferto molto perché era innamorata persa di lui e vedendosi declassata ha perso fiducia in sé stessa, nonostante sia ancora una bella donna molto appetibile si è sentita come una sfigata finendo per credersi una buona a nulla e valere ben poco.
“Sei stata buona solo a darmi un figlio, un erede a cui passare la mia ricchezza, per il resto non vali niente.” Le diceva sempre ...
... lui quando litigavano, cosa che succedeva di continuo, tutte le sere, fino a che non hanno divorziato.
Io sono cresciuto vedendo di mia madre solo gli aspetti negativi che mio padre sottolineava sempre e non perdevo occasione per mostrarle quanto fossi deluso da lei, questo la deprimeva oltremodo perché dopo il fallimento con mio padre ha riversato su di me tutto l’affetto e l’attaccamento di cui è capace. Ha pensato che riuscendo come madre si sarebbe riscattata dal fallimento come moglie e grazie ai soldi per il mantenimento, che le spettavano da mio padre, mi riempiva di regali e tollerava ogni mio capriccio.
Fin dall’elementari ero l’unico che potevo vantarmi di avere tutti i giochi che gli altri bambini potevano solo desiderare. Ero il più invidiato della scuola e tutti i miei compagni venivano a casa per giocare ai miei videogames. A mia madre faceva piacere perché mi vedeva contento e intanto lei si dedicava un po’ troppo al bere per affogare il suo senso di donna fallita, per dimostrare che poteva essere in grado provvedere a se stessa e a me ha anche provato diversi lavori, cameriera, commessa in vari negozi, segretaria, tutti lavori che la costringevano a dover sottostare a uomini che, puntualmente, finivano col molestarla, palparla e farla scappare via. Alla fine ci ha rinunciato, dimostrandosi capace solo di spendere i soldi dell’ex marito.
Gli anni sono passati e quando ho iniziato le superiori ho notato che i miei compagni non venivano più per giocare con ...