1. Nuova consapevolezza


    Data: 27/07/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: rasss, Fonte: Annunci69

    ... perché subito tirò a sé il commesso che senza alcuna grazia o gentilezza le affondò il cazzo in figa in un solo colpo. A lei evidentemente piacque la veemenza con la quale lui la stava possedendo, perché gli afferrò le natiche incitandolo a penetrarla sempre più forte. Gli teneva la testa e la indirizzava dove desiderava essere baciata. Il porco la leccava ovunque, sul collo, il seno, le scapole e mentre la baciava continuava a fotterla senza fermarsi mai. Io immobile sotto il peso di entrambi, avvertivo nitidamente il suo cazzo scorrere contro la parete del retto a pochi millimetri dal mio. Lei, come in preda ad un raptus, godeva ossessivamente, dicendo “sono una proprio una cagna”. Poi, rivolgendosi a me, disse: “allora, ti piace vedermi come mi monta un altro?! Come mi sfonda la figa e mi fa godere?!”, “ti piace vedere quanto sono troia?!”, “lo sento dentro come non mai”, “vorrei tanto che ci fosse un altro cazzo a riempirmi la bocca”.
    
    Le sue parole erano un afrodisiaco talmente potente che ad un tratto mi ritrovai a sborrale in culo con lei con tono di rimprovero mi diceva “ma come sei già venuto. Non ce la fai proprio a non eccitarti nel vedere i veri maschi che mi distruggono a colpi di cazzo, ...
    ... eh?!”.
    
    Poi si rivolse all’altro e gli intimò di sborrarle in figa … “ora devi riempirmi bene la figa, devi riempirmi bene, vogli sentirla colare fuori e quando hai sborrato non fermarti, continua a scoparmi come se non ci fosse un domani …”. Mentre stava finendo di parlare quello inizio a gemere e godere. Lo sentivo biascicare e farfugliare “che pezzo di figa che sei, ora ti riempio per bene, come piace a te, zitta e godi, puttana …”. All’improvviso si liberò le palle accompagnando il suo orgasmo con un rumoroso rantolio liberatorio “aaaaaaaaahhhh”, mentre lei godeva e gridava “siiiiii, siiiiii, siiiii, siiiii, sborraaaaaa”.
    
    Rimanemmo in quella posizione un tempo indefinito, con il respiro affannato, avvolti da un odore di sesso e sudore, fin quando i nostri cazzi, rimpicciolitisi, sgusciarono via dai suoi fori scivolosi per via dei liquidi viscosi che li avevano colmati.
    
    Lei non aveva intenzione di ricomporsi prima di andare via. Si sistemò soltanto le mutandine per evitare che tutto quel liquido le colasse lungo le gambe. Mi guardo e disse “voglia andare via con addosso la consapevolezza di essere una vera troia e un odore adeguato. Portami a fare altro shopping. Questo posto è pieno di bellissime boutiques”. 
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