1. Soltanto tu


    Data: 26/07/2023, Categorie: Etero Autore: ashtrae, Fonte: EroticiRacconti

    ... incendio.
    
    I tuoi fianchi che levigano i miei, mentre ti affanni tra i miei seni.
    
    Segui la curva in mezzo ad essi con altri baci.
    
    Poi risali con la lingua dalla piega sotto di essi e arrivi ai capezzoli.
    
    Cominci a succhiarli come se potessi davvero nutrirti del mio corpo.
    
    Ti sento aspirare con veemenza, e una scarica di eccitazione mi inonda l'inguine e poi dritto tra le cosce.
    
    Un'ondata di eccitazione che mi risveglia ogni senso.
    
    Voglio darti lo stesso.
    
    Cerco con le mani, in modo impacciato, il tuo petto premuto sulla mia pancia.
    
    Mi faccio spazio e la sento, la tua voglia di avermi.
    
    Di riavermi.
    
    Lascio scorrere un dito al di sotto del tuo ombelico, su quella striscia di peli sottile.
    
    Ci chiudo attorno una mano, e lo sento tentennare un momento, prima che si irrigidisca ancora.
    
    Muovo le dita verso il basso e tu affondi i denti sul mio seno.
    
    Un gemito basso ci soffoca entrambi.
    
    Non mi bastano le tue labbra.
    
    Voglio che mi tocchi.
    
    Desidero sentire la tua mano che si fa strada tra le mie cosce.
    
    Ti chiamo per nome.
    
    Un altro gemito che è una richiesta.
    
    Intanto, i miei movimenti si alternano.
    
    Adesso la mia mano sale e scende lungo la tua erezione, e adesso le dita premono delicatamente sui testicoli o segnano la circonferenza del tuo glande con la punta di esse.
    
    Mentre sfrego l'indice sulla punta umida del tuo cazzo, tu mi infili in bocca le tue dita.
    
    Hai staccato i fianchi dai miei, ma mi sei sopra.
    
    Mi togli ...
    ... l'aria.
    
    Spingi sempre più in fondo le dita, io annego nella mia stessa saliva.
    
    E i tuoi occhi risplendono della luce dorata e di desiderio.
    
    Mi premi il pollice sul labbro inferiore mentre estrai le altre due dalla mia bocca.
    
    Mi bagni il mento di sfuggita e mi ripulisci con un bacio profondo.
    
    Torni a riempirmi la bocca ma con la tua lingua.
    
    Non fa cerimonie invece la tua mano.
    
    Mi spalanca le gambe come si farebbe col cancello di una proprietà.
    
    Come una cosa tua per cui non si chiede il permesso.
    
    E prendi tutto lo spazio.
    
    Come hai fatto con l'altro dei miei incavi umidi, le spingi fino in fondo.
    
    Sento le tue nocche battere ritmicamente contro le labbra gonfie della mia figa.
    
    Fiumi di umori che si spargono ovunque.
    
    Sulla tua pelle, sulle lenzuola, dentro il mio corpo.
    
    Sono un lago, e tu ti tuffi sempre più in profondità.
    
    Sempre più vicino alla fonte del mio piacere più assoluto.
    
    La stanza è troppo stretta per contenere il riverbero dei nostri gemiti.
    
    Di tutta l'aria che consumiamo mentre ci aggrovigliamo.
    
    Andiamo avanti per poco, comincia a diffondersi un calore devastante.
    
    Le finestre sono chiuse.
    
    E l'odore del sesso e dei nostri corpi fa venire sete ad entrambi.
    
    Ti guardo ritrarti, con un sospiro di dissenso.
    
    Ti stendi accanto a me.
    
    Mi guardi, con uno sguardo che conosco bene.
    
    Ti sposti i capelli dal viso.
    
    Faccio in fretta a tirarmi su, e a prendere posto sul tuo viso.
    
    Le mie gambe ti contornano il viso ...