1. Troia con un porco


    Data: 25/07/2023, Categorie: Tradimenti Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69

    ... assaporare e bere la sua urina. Non se lo fece certo ripetere una seconda volta, così ci recammo in bagno, mi fece inginocchiare davanti a lui e prese a liberare la sua vescica nella mia bocca. Fece fatica perchè aveva il cazzo già dritto, ma pian piano arrivò a farselo ammosciare quel tanto che bastava per urinare. Era la prima volta che vivevo un’esperienza del genere ma per la verità mi piacque poco, il sapore acidulo della sua urina mi nauseava anche se mi piaceva sentirmi imbrattata e mi faceva sentire veramente troia e porca. Mi schizzava sul viso, sulle labbra, molta, la maggior parte per la verità, la ingoiavo, altra mi bagnava il viso e le tette colandomi fino alla vagina. Comunque godevo mentre mi pisciava in bocca, mentre mi dava della porca io lo guardavo negli occhi con espressione da gran troia.
    
    Finito di liberare la vescica, mi chiese lo stesso trattamento e, distesosi sul pavimento, mi fece calare all’altezza del suo viso e, mentre mi accarezzava le cosce e il culo, iniziai a liberare la mia vescica dritto sulla sua faccia, nella sua bocca. Anche lui ne ingoiò tantissima, godeva tanto ed infatti notai che il suo cazzo era ridiventato dritto e duro come un tronco.
    
    Con la figa ancora gocciolante di urina, mi inginocchiai al suo fianco e, impugnato il cazzo all’altezza dei grossi coglioni, presi finalmente a lavorarmelo di bocca in un pompino incredibile. Mentre mi accarezzava tutto il corpo, ciucciavo la cappella durissima e dal sapore ed odore di piscio, ...
    ... leccavo tutto il cazzo, succhiavo i coglioni, per poi risalire al glande andando ad occhi chiusi su e giù ad un ritmo incredibile, mentre il mio maschio mi teneva incatenata al suo cazzo con una mano sulla nuca. Mettevo in pratica il trucchetto che fa andare in visibilio qualsiasi uomo e cioè stringere le labbra sulla cappella mentre dall’interno la solletico con la lingua velocemente sentendola vibrare dal forte piacere. Ciucciavo come in estasi l’invitante testa del cazzo, finalmente ciucciavo la grossa ed eccitante cappella del mio porco virtuale, finalmente le mie, le nostre fantasie, si erano tramutate in realtà. Guardando la cappella con uno strabismo innaturale, mentre lui teneva il cazzo fermo con la mano, la leccavo proprio come se fosse un gelato, con la lingua la circondavo, la lappavo alla base del prepuzio, leccavo il frenulo, solleticavo il buco dell’uretra in maniera indecorosa, gli stuzzicavo il buco del culo con il dito mentre mugolavo sommessamente e mi titillavo la fica con le dita. Con il mio lavoro abile ed eccitantissimo di lingua sulla cappella lui godeva come un matto.
    
    Godendo da vero porco qual era, mi costrinse letteralmente con la mano sul suo cazzo e prese a scoparmi in bocca facendomi arrivare a tratti la verga fino alla gola. Era molto impegnativo per me viste le dimensioni, ed infatti provavo conati di vomito e forte senso di soffocamento, avevo le lacrime dallo sforzo di prenderlo in gola, con una quantità incredibile di bava che mi usciva ...