Troia con un porco
Data: 25/07/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69
Chattando con un uomo molto porco su un sito “piccante” mi eccitavo da morire. Lui mi faceva omaggio di video di sue seghe con grandi ed abbondanti sborrate finali, aveva un cazzo noduloso, non esageratamente grosso ma estremamente eccitante e dalla cappella volgare, gonfia e turgida, insomma il cazzo come piace a me.
Mi masturbavo tantissimo al pensiero che lui godesse mentre mi pensava, mentre mi immaginava a succhiargli la verga, mentre aveva una gran voglia di trombarmi, di ficcarmelo tutto su per il culo.
Purtroppo viviamo lontani per cui i nostri desideri si limitavano alla fantasia delle chat e comunque, un incontro era assai difficile da organizzare, sia per la grande lontananza, sia perchè lui è sposato ed io ho un compagno.
Però pensavo continuamente a lui, al suo cazzo, al suo sperma, ero ossessionata dal pensiero di fare cose porche con lui, insomma avevo tanta, tantissima voglia di quel maschio. Mi faceva sentire molto troia, mi infoiava in maniera indescrivibile, volevo che mi scopasse, che mi ficcasse il suo grande cazzo in tutti i buchi possibili, addirittura fantasticavamo insieme di bere il nostro piscio. Eravamo due assatanati di sesso estremo e senza inibizioni, un incastro perfetto ma, almeno all’inizio, proibito e proprio per questo ancora più attraente.
Un giorno presi la decisione di incontrarlo per rendere finalmente reali le nostre laide fantasie erotiche. Lui fu felice di questo e decidemmo la data in cui finalmente ci saremmo ...
... incontrati ed un mattino, trovata una scusa con il mio compagno, partii per raggiungere il mio amante virtuale, ben decisa e felice di renderlo il mio amante reale, il mio stallone da monta personale, completamente decisa a darmi tutta a lui, a fare le cose più porche ed impensabili, senza limiti ne inibizioni, a bere tanta sborra e gustarmi il suo cazzo dappertutto, in tutti i modi.
Con bagaglio leggero per un giorno, lo raggiunsi nel primo pomeriggio all’albergo dove lui aveva preso una camera. Ci abbracciammo, ci scrutammo curiosi e complici e subito ci mettemmo all’opera talmente era forte il nostro desiderio e la nostra libidine e ben decisi a non sprecare neanche un minuto in inutili convenevoli, tanto erano ben chiari i nostri laidi scopi.
Era un uomo che aveva oltrepassato i 60 anni, alto, con la barba e pieno di tatuaggi. Completamente nudi, mi sedetti su di lui e cominciammo ad assaporare il primo contatto dei nostri corpi baciandoci profondamente con le lingue che si intrecciavano mentre ci sputavamo in bocca per poi baciarci, ci succhiavamo le lingue a vicenda in un turbinio di libidine e desiderio da tanto, troppo tempo repressi. Erano baci umidi, indecenti, liquidi.
Il desiderio di lanciarmi tra le sue cosce e prendergli subito in bocca il cazzo era fortissimo, quasi irresistibile, amo fare pompini e ingoiare sborra a fiumi ma ero curiosa di provare un’esperienza mai fatta in precedenza per cui la prima cosa che gli chiesi fu di pisciarmi in bocca…. Si, volevo ...