1. “Non rinuncerò a questa vita” (1° parte)


    Data: 23/07/2023, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu

    ... erano toniche e dure, lisce come il marmo. Dopo averle dato un bacio le appoggiò la mano sulle cosce.
    
    – Era duro vero? – Clara rispose di sì.
    
    – Non so come hai fatto a sposare un coglione così, te lo dico io: quello ci gode a farsi scopare la moglie.
    
    Clara non rispose, ma sapeva che diceva il vero.
    
    – Dove andiamo? – gli chiese per cambiare argomento.
    
    – Oh ti piacerà, è un posto elegante sulle colline. Immerso nelle vigne e a lume di candela.
    
    Arrivati a destinazione Clara poté constatare che il ragazzo diceva il vero. Furono fatti accomodare ad un tavolo su una terrazza appartata, elegante con solo la luce di diverse candele. Il cameriere era in una divisa elegante e già dalle ordinazioni la donna si sentì onorata di un tale trattamento da parte di Eric.
    
    Vino, tartufo, caviale… Eric era così diverso da quella sera nel salotto, dove le aveva afferrato la testa per farle ingoiare il suo sperma di fronte al marito.
    
    A tavola le parlò di come stava contattando i clienti per risollevare l’azienda, dei suoi hobby e la ascoltò mentre le raccontava della giornata. Clara era confusa, più che una puttana si sentiva sua moglie.
    
    – Eric così mi metti in difficoltà – si obbligò a dirgli dopo il primo – stasera mi stai trattando come una regina, cosa vuoi da me?
    
    – Clara posso capire il tuo stato d’animo… so di essere strano. Da un lato obbligo te e tuo marito a fare cose terribili, ma io non scherzavo quando dicevo di volere la vita di Alfredo. Amo i suoi agi e ...
    ... gli do atto di aver fatto delle scelte ottime. Auto, villa, te… Lui ha la vita che io sogno per me, e ora la voglio per davvero.
    
    Clara rifletté in silenzio a quelle parole. Si disse che forse quel ragazzo ci teneva davvero a lei. Forse, si disse, sarebbe stato possibile manovrarlo.
    
    Forse fu la spavalderia appena acquisita da quelle parole, forse fu solo che lei era una donna così e non poteva nasconderlo, ma il cameriere arrivò subito con i secondi, ma nel suo piatto d’era un piccolo pelo.
    
    – Non vede che c’è un capello nel mio piatto? Lo riporti subito indietro!
    
    Il tono, l’arroganza con cui Clara umiliò il giovane cameriere colpì che Eric, che però non si scompose.
    
    – Scusami, ma certe cose in posti così non le accetto – provò a giustificarsi Clara.
    
    – Nessun problema – rispose Eric, ma con un tono strano.
    
    La cena proseguì come prima e Clara pensò che fosse stata solo una sua impressione l’intonazione strana di quella risposta. Poi una volta portato il conto Eric lasciò la carta per pagare ma disse al proprietario di farsi riportare la carta di credito dal cameriere per la mancia.
    
    Dopo pochi secondi arrivò il ragazzo, ancora imbarazzato per prima non riuscì a posare gli occhi sulla donna. Un po’ per l’imbarazzo, un po’ perché quel seno così esposto era come un magnete per i suoi occhi.
    
    – Prima della mancia ti devo delle scuse per prima, la mia signora è stata molto sgarbata.
    
    Clara si sentì avvampare, lei era stata sgarbata? E il ragazzo allora?
    
    – ...