La praticante – Pt.1 Valentina
Data: 22/07/2023,
Categorie:
Racconti 69,
Etero
Tradimenti
Autore: UeverU, Fonte: RaccontiMilu
... già seduta ed indossava una maglia verde aperta con sotto una camicia nera; alta all’incirca sul metro e 65 , occhi scuri, capelli biondi, ed un ciondolo al collo che finiva all’altezza del seno, ad occhio una terza misura abbondante ma soprattutto un bellissimo viso, di quelli che ti rapiscono all’istante “Buongiorno Giovanni, piacere Margherita” (fui sorpreso dal fatto che non si rivolse col titolo né a me ma soprattutto al suo dominus Giulio, che io ancora oggi nonostante tutto quando lo incontro chiamo ancora avvocato dandogli il Voi, come è uso qui a Salerno; non che mi dia fastidio, anzi sono il primo che chiede ai clienti i chiamarmi per nome e non avvocato perché mi dà fastidio il distacco, però sicuramente mi lasciò interdetto. “Ciao , molto piacere”, alzandosi posso osservare anche il resto, non molto longilinea ma comunque ben proporzionata con un bel sedere. Neanche il tempo delle presentazioni ed il capo mi ordina di farle da Cicerone per i luoghi di lavoro, cioè il nuovo Tribunale di Salerno, dove si stava trasferendo la sezione fallimentare, la vecchia sede dove era rimasto ancora qualche ufficio a Via Papio, la Banca sul Corso Vittorio Emanuele (dove era ubicato a quei tempi anche lo studio) , l’Agenzia delle Entrate, ecc… Essendo figlio di commercianti, i quali hanno avuto per molti anni una attività notturna fiorente nel salernitano, ho passato la mia adolescenza fino a prima del lockdown tutti i sabato sera a lavorare nel locale di famiglia, il che mi ha ...
... portato ad essere allo stesso tempo spigliato con le persone quanto diffidente; giravo con lei per Salerno , cercavo di metterla a suo agio facendola parlare del più e del meno (lei è dell’entroterra di Avellino, anche se ha studiato a Fisciano) ma cercavo anche di essere quanto più formale possibile, mai una parola od un gesto fuoriposto.. Il pomeriggio spesso Giulio non c’era, quindi eravamo solo noi due nella stanza dello studio, e si sa che quando il gatto non c’è il lavoro, soprattutto a fine giornata inizia a scemare.. quindi più che altro si parla del più e del meno.. mi racconta di essere fidanzata da ragazzina con un ragazzo che ha fatto carriera in Marina Militare ed era di stazza a La Spezia, ma comunque gestendo un azienda agricola con la famiglia, in un paese vicino al suo, tornava spesso attutendo i problemi della distanza; benchè la trovassi affascinante, francamente ero poco interessato alla situazione per due motivi: 1. La prima regola di ogni studio così in ogni attività è (in dialetto rende meglio) “A rò s magn nun s fot” (dove si mangia non si fotte – quando si lavora non si devono avere distrazioni) ; 2. Nonostante fossi già fidanzato , convivendo già con la mia attuale compagna, una adolescenza notturna mi ha portato ad avere molte trasgressioni ed uno strascico di rapporti “borderline” con alcune amiche, mi capitava di vedermi con vecchie amicizie del gentil sesso e saltuariamente, quando si creava la situazione, di avere rapporti al di fuori di quello ...