1. In un club privè


    Data: 02/02/2018, Categorie: Anale Hardcore, Autore: antonioeffe80, Fonte: xHamster

    ... Potemmo vedere una bella ragazza legata ad una croce obliqua che subiva le avances di un paio di bei maschi completamente nudi. Singoli che si masturbavano guardando coppie scopare in piccoli anfratti. Una signora di una certa età seduta all’interno di un piccolissimo anfratto succhiare avidamente i membri di due maschietti in piedi uno di fronte all’altro. Nella stanza principale c’era un letto rettangolare, non molto grande., attorno dei divanetti ad una certa distanza. Lei mi chiese di salire sul lettone con lei e di leccarle la figa davanti a tutti: la spogliai lentamente senza mai smettere di baciarla e stuzzicarla dappertutto. I vestiti erano sui divani, lei sdraiata sulla schiena ed io accovacciato in mezzo alle sue gambe leccavo e titillavo la sua clitoride gonfia. Non passarono che pochi minuti e nell’alzare la testa per guardarla mi accorsi che attorno al lettone si erano radunate diverse persone. C’erano singoli, ma anche coppie. Alcuni avevano iniziato ad accarezzarle i bei seni, altri avevano tirato fuori il membro e se lo stavano massaggiando. Le coppie si sbaciucchiavano e leccavano fra di loro. La sentii lentamente scivolare più in su, fino ad essere con la testa sul bordo del letto. Non capivo, ma un’occhiata mi fece subito ricredere. Aveva catturato i due cazzi più prossimi a lei con le mani e girando la testa ora da una parte e ora dall’altra se li metteva in bocca e li succhiava con avidità. La sua figa era un lago di piacere e di saliva. Ma non feci ...
    ... niente per cambiare posizione. Capivo che voleva essere lei la protagonista assoluta. Io dovevo essere solamente il suo angelo custode. Dopo le prime leccate, la gente attorno capì che era lì per loro. Le mani si fecero più audaci, le bocche più vogliose. I vestiti cominciarono a scomparire anche dai corpi degli uomini e delle donne che erano attorno a noi. Lei si impadroniva di tutto quello che le capitava a tiro. Masturbava cazzi e ne succhiava altri. Era già pronta ad esplodere, cosa che avvenne puntualmente inondandomi la faccia dei suoi umori. Guardavo sempre cosa succedeva a fianco a noi e mi accorsi che Giada era in posizione tale da essere penetrata a fondo da un grosso bastone. Inginocchiata sul divano, lui riusciva ad infilarla fino in fondo e a ritrarsi. Vedendo il suo cazzo entrare e soprattutto uscire lucido dalla figa di Giada, s**ttò qualcosa di a****lesco in me. Glielo presi in mano e tirandolo fuori del tutto lo avvicinai alla mia bocca per succhiarglielo. Lui lasciò fare. Poche lappate. Un sapore di cazzo misto al profumo a me ben noto della figa di Giada. Sublime. Poi glielo rimisi dentro, ma lui voleva di più e spostò il tiro nel buchino più piccolo. Provò a forzare e sentii Giada mugolare e stringermi forte un braccio. Gli feci cenno di aspettare e mi abbassai a leccare il forellino di Giada, che ben lubrificato si lasciò penetrare dolcemente dal mio dito. Pochi movimenti e mi ritirai, lasciando campo libero a lui e al suo poderoso arnese. Questa volta scivolò ...