L'insonnia mi fece conoscere il sadismo 2.
Data: 18/07/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Batacchione., Fonte: EroticiRacconti
... rapidissimamente lo tiro fuori e vado poi a prendere un finto cazzone di legno dove avevo incastonato bochie spigolose che le infilai in culo provocandole urla di dolore immenso e, quando fui certo che il giocattolone non le sarebbe uscito dall'ano, iniziai a scudisciarla e dopo quaranta colpi, mi misi ad ammirare la mia opera: la schiena era piena di strisciate alcune ancora rosso vivo ed altre ben violacee. Poi, per punirla ancora del tentativo di morso al cazzo, pensai bene di scaricarmi in bagno liberandomi della merda che tenevo in pancia. Ripulii poi il water con accuratezza ma mi lasciai il culo smerdato con la decisione che doveva essere lei a ripulirmelo per bene con la sua lingua e glielo ordinai. Lei si oppose ma dovette soccombere perchè la avevo minacciata di marchiarla con un timbro di ferro arroventato dove ci stava la scritta "schiava" e già avevo messo il marchio ad arroventarsi su un fornello elettrico ed allora lei si dovette rassegnare ed iniziò così a leccarmi ogni punto del culo rendendomelo limpido e fresco di pulitura. La feci rigirare ancora a pancia sopra e le fissai le cosce con gli anelli mentre chiaramente lei tentava di liberarsi e le diedi l'illusione che mi era sfuggita dalle mani e tentò di scappare ma la porta della stanza era ben serrata e dovette soccombere nuovamente alla mia volontà. A quel punto le dissi che se si ...
... faceva possedere sessualmente, senza ribellarsi, non la avrei più legata ma era libera di muoversi. Chiaro che allettata da sentirsi libera e non legata, subito si sdraiò sul tavolo e, spalancate le cosce, mi disse di essere pronta ad essere scopata come una puttana. La penetrai senza preamboli e senza unguenti ausiliari e lei, al sentire le mie ben generose dimensioni del batacchio, subito si rilassò e si godette così il cazzone che la stava scopando paurosamente e lì non furono più urla di dolore ma di piacere, di godimento ma io non ero proprio soddisfatto nel vederla godere, così interruppi un attimo per prendere un fallo di gomma grosso come un cazzo da cavallo e, anche lì senza lubrificarlo, glielo infilai in culo smuovendolo con fatica nel farlo scorrere in culo perchè chiaramente lei era stretta ma lo strumento era gigante e non mi rimase che spingere forzatamente, ma intanto la penetrai nuovamente in figa col mio batacchione e intanto vedevo colare rivoli di sangue dal culetto martoriato. Dopo che lei svenì dal dolore, non mi rimase che ricaricarla nel bagaglio della mia auto, nuda, dato che i suoi abiti erano inusabili e la riportai dove l'avevo prima trovata. Tornai a casa ben soddisfatto di avere provato l'esperienza di sadico novellino. Certo avrei avuto altre esperienze: il gioco mi intrigava sempre di più al solo pensiero di rifare di nuov tutto.