I miei due zii - Capitolo 4
Data: 15/07/2023,
Categorie:
Anale
Tabù
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... correre le mani tremanti sul cazzo e sulle palle. Il suo pene ora era duro e diritto di fronte a lui e sembrava enorme. La testa sembrava mostruosa, aveva una cresta spessa e dietro un’asta molto venata che aveva un aspetto minaccioso ed anche bello allo stesso tempo. Mi disse di lavargli il culo ed io provai a fare quello che lui aveva fatto a me ma non riuscivo a prendere in mano le sue palle, erano troppo grosse così le tenni appoggiate ad una mano mentre l’altra si spostava sul suo culo. Mi disse di infilarla nella sua fessura e sentire il buco. Quando lo feci mi sentii eccitato e poi vi spinsi dentro un dito. Lui non si mosse quando lo feci, era caldo dentro ed io lo sentii contrarsi ed afferrarmela. Dopo poco disse: “E’ abbastanza. Lasciami togliere questo sapone poi ci asciugheremo ed andremo a letto.”
Uscimmo dalla doccia, mi avvolse in un asciugamano, mi asciugò e poi si asciugò. Vidi che il suo cazzo ora non era duro ma semi duro ed aveva veramente un bel profumo per il sapone. Prese la mia mano e disse: “Vieni figliolo, andiamo a letto e dormiamo”, andammo nella sua camera da letto. C'era solamente un letto nella stanza così capii che avremmo dormito insieme. Presi la mia borsa e mi misi il pigiama. Lo zio mi guardò e sorrise e disse: “Io non porto pigiama Claudio, spero che non ci siano problemi?” Io stavo pensando che avremmo dormito insieme, il mio cazzo stava di nuovo diventando duro e speravo che non lo vedesse sotto il pigiama. Mi limitai a rispondere: ...
... “No, è ok zio. Me lo tolgo anch’io.” Mi sentivo imbarazzato ma lui disse “No. Tienilo se ti piace e se avrai troppo caldo potrò aiutarti a togliertelo.”
Tirò indietro la coperta, andammo a letto e lui spense la luce. Le pesanti tende alla finestra bloccavano la luce esterna e la stanza era nell’oscurità totale.
Sentivo il suo calore vicino a me e mi sentivo tranquillo e sicuro. Quando mi mossi disse: “Tutto OK?” ed io risposi: “Sì. E’ bello!”
Lo sentii muovere un braccio e la sua mano toccò la mia spalla mentre diceva: “Lascia che ti coccoli, è sempre bello, non è vero?” E mi tirò contro sé, ora aveva un braccio intorno a me e stava spingendo la mia schiena verso di lui. Sentivo il suo calore e mentre si spingeva contro di me sentii il suo cazzo che strofinava contro il cotone del mio pigiama. La sua mano strofinò il mio torace e io cominciavo a sentire caldo.
Lo zio naturalmente lo capiva e disse “Hai caldo ragazzo. Lascia che ti aiuti a toglierti la giacca” e dicendolo mi sbottonò la giacca del pigiama aprendola e togliendomela! Devo ammettere che mi sentivo bene, ora potevo sentire il suo torace contro la mia schiena ed era bello. Restammo così per quelli che sembrarono secoli ma probabilmente fu solo un minuto, poi sentii la sua mano muoversi verso il basso davanti a me, fermarsi quando arrivò al cazzo e stringerlo sopra il cotone. Spinsi indietro e dissi: “Oh zio” “Ti piace ragazzo?” e tutto quello che riuscii a dire fu: “Oh sì” mentre lo sentivo appiccicarsi a ...