Amanda e il suo padrone 2parte - Racconti Erotici

Amanda e il suo padrone 2parte

... entrare

"Troia avevo detto tra mezz'ora, comunque spogliati e mettiti a quattro zampe come una cagna"

Stava guardando una partita di basket che gli interessava molto ma era quasi finita.

Quindi feci come mi disse e rimasi in silenzio ferma a quattro zampe davanti a lui seduto sul divano.

In una pausa pubblicitaria, senza alzarsi, allunga una mano e mi accarezza il culo "sei veramente una cagna, hai un culo stupendo ma hai bisogno di essere addestrata, devi imparare ad ascoltare e a fare sempre ciò che ti dico, alla lettera" mi da una pacca sul culo e si alza.

"Sai, tu spompini meglio di mia moglie e poi a quella troia non le piace prenderlo nel culo. Invece a me il culo piace molto di più della figa , ecco perché cerco cagne come te. A voi piace proprio, godete come porche con un cazzo nel culo

Nel dire questo apri un cassetto e tirò fuori un pacchetto, era un plug, nero, bello largo ma non eccessivamente lungo. "Guarda cosa ho comprato per te" disse "ho visto che sei ancora un po' stretta di culo invece a me piace entrare facile. In questo modo lo allarghiamo un po'. Dovrai portarlo sempre, ogni volta che puoi e quando sei sola dovrai dormirci pure. Tra una settimana sicuramente sarai più larga, se così non fosse significherebbe che non lo stai usando. Quindi attenta a te"

Mi disse che prima di cena era andato a fare un giro per vedere un po' la zona ed era incappato in un sexyshop e quindi aveva pensato a me.

"Mettiti sul letto a pecorina che te lo ...

... introduco" "ti prego fai piano per favore" dissi io.

"Tranquilla troia, ti devo sfondare con il mio cazzo non con il plug"

Allargò il culo con le mani e sentii che sputò sul mio buchetto un paio di volte, introdusse un paio di dita per aprirlo un po' e posizionò la punta del plug contro il mio buchetto, poi una leggera pressione e, dolcemente, lo sentii entrare tutto finché si bloccò dentro di me come previsto.

Avvertii un leggero dolore ma era piacevole, mmmmm.

"Alzati adesso e cammina un po' per la stanza" mi disse "deve adattarsi al tuo canale, ancheggia mentre cammini"

Intanto la partita era ripresa e quindi si accomodò di nuovo sul divano, allargò le gambe e dal boxer fece fuoriuscire le palle.

"Adesso prendi la cintura dai miei pantaloni, mettila a collo e vieni qui a quattro zampe"

Mmmmm. Stavo facendo la cagna per il mio Padrone.

Feci come mi disse, arrivata vicino a lui gli consegnai l'estremità della cintura come segno della mia sottomissione.

"Brava cagna, adesso leccami le palle...fammi rilassare, non il cazzo, mi raccomando, devo finire di vedere la partita"

Come una brava schiavetta leccavo delicatamente le palle del mio Padrone. Mi sentivo veramente gratificata. Lui intanto mi accarezzava la testa, credo che lo facesse per farmi capire che apprezzava il mio lavoro ed era così sicuramente perché vedevo il suo cazzo diventare sempre più grosso tanto che la cappella fuoriusciva dai boxer.

Non vedevo l'ora di assaporarlo nuovamente ...