Amanda e il suo padrone 2parte
Data: 15/07/2023,
Categorie:
Trans
Autore: StellaTroia, Fonte: Annunci69
... volevo solo sfuggirgli quindi con un frettoloso "a dopo" mi affrettai a raggiungere la mia camera lasciandolo indietro che continuava a parlare con il mio capo, purtroppo fu inutile.
Infatti, raggiunta la mia porta, inaspettatamente me lo trovai dietro, mi bloccò mettendomi un braccio intorno al collo e mi spinse dentro quasi con violenza richiudendo con un calcio la porta dietro di lui.
Mi spinse sul letto e mi disse: "sei una lurida puttana, non hai capito un cazzo allora? Spogliati completamente e mettiti in ginocchio troia!" Io tremando letteralmente, obbedii senza parlare mentre lui continuava ad inveire contro di me "sei solo una schiava e il tuo ruolo è solo ubbidire ai miei ordini e fare tutto ciò che ti chiedo. Devi solo decidere se essere totalmente al mio servizio con devozione e umiltà oppure diventare lo zimbello dell'ufficio. Guarda che troverei il modo di sputtanarti senza parlare del mio coinvolgimento, mi conosci, lo sai che ne sarei capace troia."
A quel punto, non vedevo altre alternative, ormai avevo capito che ero obbligata a fare ciò che mi chiedeva.
Nuda completamente mi misi in ginocchio davanti a lui e gli dissi "Perdonami Padrone ti prego. Sono solo una lurida troia"
"Brava la mia cagnetta" disse lui "vedo che finalmente hai capito".
Mi prese il viso con una mano e mi infilo in bocca le sue dita che cominciai a succhiare avidamente simulando un pompino. Mi guardava negli occhi con uno sguardo perverso, compiaciuto nel vedermi ...
... sottomessa a lui. Sul suo volto aveva un ghigno che mi provocava brividi mai provati prima con nessuno.
Allora sfilò la cintura dei pantaloni e me la fece indossare come fosse un collare attaccato ad un guinzaglio, dicendo: "adesso sei la mia cagna, lecca le scarpe del tuo padrone troia"
Eseguii con piacere, ormai ero totalmente succube di lui, felicemente costretta a fare ciò che mi chiedeva.
Sentivo che era molto eccitato, forse anche più di me, tirò con uno strattone la cintura e io, rialzando la testa, vidi che aveva il cazzo duro che svettava fuori dai pantaloni. Non vedevo l'ora di succhiarlo e quindi avvicinai la bocca per farlo. Inaspettatamente mi arrivò un ceffone, "zoccola, come ti permetti? Ti ho detto forse di succhiarmi il cazzo?"
"No Padrone" risposi io "Perdonami"
Lui proseguì dicendo "non sei autorizzata a prendere iniziative, devi solo eseguire ciò che ti ordino! Fai il tuo lavoro di cagna! Annusalo senza toccarlo!"
Cominciai ad annusare come una vera cagnetta, devo dire che nonostante la giornata trascorsa, il suo cazzo aveva ancora un odore gradevolissimo e, quindi, non riuscii a trattenere la mia lingua e la mia bocca e cominciai a baciarlo e leccarlo. Mi aspettavo un'altro ceffone, invece con grande meraviglia, mi guardò negli occhi con un sorriso rassicurante, mi bloccò la testa con una mano e con l'altra mi prese il mento, premendo affinché aprissi la bocca, e mi infilò finalmente il suo cazzone duro in gola dicendo "sei proprio una grande ...