"buongiorno! e' la polizia locale..." - Racconti Erotici

"buongiorno! e' la polizia locale..."

... chiedeva pietà di essere liberato dal gonfiore in eccesso... Un piccolo panettone.

"Buongiorno mi scusi se la disturbo, ma sono qui per il controllo del cambio di residenza. Posso farle qualche domanda?" mi chiese.

Rimasi un attimo col fiato in sospeso, mentre cercavo di capire se mi avesse beccato che lo stavo squadrando da capo a piedi, ma poi risposi:

"Ehm... si certo! Prego si accomodi pure!" e lo feci entrare facendogli cenno di farsi pure avanti.

Si tolse il cappello e lo appoggiò sul tavolo. Era sudatissimo povero, ma aveva un buon odore e un buon profumo di pulito, come di ammorbidente coccolino.

"Allora lei è il sig. Elio xxxyyzzzxxyy" Giusto?

"Certo!" Risposi.

"Da quanto tempo è venuto ad abitare qui in paese?"

E li iniziò a farmi le domande di rito che di solito si fanno in quelle situazioni.

Io ero imbambolato nel guardarlo parlare e mi venne spontaneo chiedere: "Posso offrirle qualcosa?"

Lui diventò serio e mi fissò un attimo negli occhi e mi rispose:

" mmm.. volentieri grazie ma posso chiederle prima la cortesia di usare il bagno?"

"Certo ci mancherebbe! Faccio strada"

Lo accompagnai all'entrata del bagno, lui mi ringraziò ed entrò per liberarsi.

Tornai in salotto, ma la tentazione fu troppo forte...

Pensai che tanto ero a casa mia e che avrei saputo gestire la situazione. Mi girai di scatto e tornai indietro.

Moooolto lentamente mi avvicinai al buco della serratura e mi soffermai ad osservare.

Lui era li che ...

... armeggiava con la cintura di fronte al water, si sentivano rumori di chincaglieria e cerniere lampo, ad un tratto mi aspettavo tirasse fuori il suo krafen personale, e invece fece una cosa inaspettata...

Tirò giù completamente pantaloni e mutande e si girò per sedersi, li vidi tutto.....

Quando tirò giu le mutande slip che aveva, di quelle bianche di una volta per capirsi, ne rimbalzò fuori un pisellotto meraviglioso, circonciso e immerso in una foresta di peli grigio/bianchi, se ne stava li a rimbalzare sotto la panciona...

Le palle...... mammamia che scroto che aveva, grosse entrambe come una palla da ping-pong, gonfiavano lo scroto come se fossero piene di confettura, e nel mentre si girò per sedersi, vidi quel culo sodo come il marmo, in quella frazione di secondo lui si sedette, ed iniziò a rilassarsi.

Lo scroscio della sua urina era potente, e dall'espressione che aveva in viso ne aveva bisogno.

Io ebbi un'erezione potentissima che non riuscivo a controllare, mi stavo bagnando tantissimo le mutande a spiare un uomo del genere.

Il mio cellulare iniziò a suonare nell'altra stanza.

Mi scappò un :"Vaffancc..." forse troppo forte perchè lui si girò a guardare verso la porta.

Velocemente andai in salotto, e interruppi la suoneria per tornare velocemente a spiare quello splendido daddy in divisa.

Quatto quatto mi riabassai verso il buco della serratura. Sparito.

"Dov'era?? Non lo vedo più! Dov'è andato?? Che cazzo è successo!?!?" pensavo.

La ...