"buongiorno! e' la polizia locale..."
Data: 14/07/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Elio84, Fonte: Annunci69
Erano appena passate le 9 di mattina di un sabato di ottobre, mi ero alzato dal letto da poco, e dopo aver fatto colazione, iniziai con qualche faccenda di casa che di solito durante la settimana diventa ostico fare.
Fuori, il tepore delle mattine di settembre stava iniziando a lasciare posto a giornate un pochino più crude, e gli alberi stavano iniziando a vestirsi per il letargo invernale.
Nonostante ciò, il sole fuori batteva più forte che mai.
Mi ero trasferito da poco più di 3 mesi, e stavo cercando di adattarmi alla nuova abitazione, alle nuove abitudini, alla nuova routine, ai nuovi imprevisti e anche perchè no, alle nuove gioie e risultati.
Rientrando, notai il vicino che mi salutò con il suo solito fare da "ruffiano"... Ho sempre pensato che quell'uomo prima o poi avrebbe avuto bisogno di qualcosa, non ci siamo mai parlati in 3 mesi che mi sono trasferito qui, ma ogni volta che mi incrocia si comporta come l'amico di una vita... E' un uomo sui 70 anni circa, non molto alto, fisicamente gracilino con un pò di gobbetta, capelli bianchi corti, occhi scuri e sul naso un paio di occhiali tondi.
"Allora Elio come va?"
"Bene grazie!" risposi io. " E tu?"
mi rispose: "Non mi lamento! Ora vado che sennò mia moglie dice che non faccio mai niente a casa!"
Io gli feci un cenno con la mano e con un sorriso sornione, poi rientrai in casa anche io.
Sembra fin impossibile, ma c'è un qualcosa che non mi torna, il mio sesto senso mi metteva in ...
... guardia.
Comunque,
stava arrivando l'ora di pranzo, e cominciai a spignattare per prepararmi qualcosa da mangiare, mentre in tv passava un documentario sulle otarie, suonò tuonante, il citofono di casa. "BRIIIIIIIIIIIIP!!!"
Borbottando mi avviai per vedere chi era.
"..Si?"
"Buongiorno! E' la Polizia Locale!"
"Come scusi??"
"Polizia locale, siamo i vigili urbani! Posso entrare??"
"Certo certo! Prego...." Aggiunsi preoccupato e a disagio.
Il personaggio in questione si avviò per il mio vialetto e quando fu vicino la porta di casa, mi accinsi ad aprire, e mentre stavo per dire: "Buongiorno agente, cosa succed......?"?"
Mi bloccai d'impatto... Il cuore mi salì in gola e strozzò quel filo di voce che mi era rimasto.
Davanti ai miei occhi c'era un esemplare meraviglioso di maschio.
Era un uomo sui 60 anni circa, alto, robusto, con un pancione sodo e prominente, portava la divisa, quella classica bianca dei vigili, ce l'aveva sbottonata fino all'inizio del petto, e si potevano notare i peli bianchi e grigi che uscivano.
Aveva una barba piena e folta, stile babbo natale, da cui si faticava nel vedere la bocca, un naso grande e lungo di profilo, da di fronte invece era fino e stretto, due sopracciglia folte stavano come nuvole grigie sopra due splendidi occhioni nocciola.
Portava il cappello da lavoro, o come si chiama, infine feci cadere gli occhi solamente un secondo... Quel pacco pronunciato che teneva, e che spingeva come un marsupio troppo pieno, ...