Altro che concerto rock - 1 di 2
Data: 13/07/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
... sui fianchi, aveva allungato il collo verso di lei che si era fatta avanti con il capo. Le bocche si erano trovate, sfiorate, unite, baciate.
Le mani di lui s'erano intrufolate dal basso sotto la corta gonna di lei e carezzevolmente erano risalite verso l'alto; una era finita tra le cosce, l'altra si era spinta sul versante opposto per arrivare a palpare i glutei.
Giulia non si era limitata a lasciarlo fare ma si era aggrappata al collo di lui con entrambe le braccia, poi ne aveva lasciato uno solo attorno al collo e con l'altra era scesa anche lei a palpeggiare il basso ventre di Claudio. Aveva provato piacere a sentire la compattezza e la sostanziosità di quello che il giovane aveva nei calzoni e senza indugio aveva aperto la patta, introdotto la mano, afferrato il caldo, duro, voluminoso cazzo e lo aveva liberato dai vestiti.
Claudio, nel frattempo le stava facendo scivolare le sue mutandine giù per le cosce. Continuavano a baciarsi.
Claudio aveva posto il suo membro tra le cosce di lei, dondolato leggermente per farlo scorrere ed aveva sussurrato ad un orecchio della ragazza “Ho un preservativo in tasca. Lo prendo?”.
“Sì, che aspetti?”.
Claudio, preso il preservativo, aveva cominciato a strappare l'involucro da un lato . Non ebbe il tempo di aprirlo, lei glie lo aveva sottratto dalle mani dicendogli “voglio mettertelo io”.
Cosa che fece, ma non immediatamente. Prima, tenendo in una mano la bustina. si era accoccolata davanti a Claudio, cominciando ...
... a leccare la dura asta dalla base alla punta, poi aveva fatto girare la lingua intorno al glande mentre con la mano libera palpeggiava i testicoli. Cosa che aveva continuato a fare anche quando si era introdotta nella bocca il cazzo per sfoggiare la sua bravura nel praticare un signor pompino.
Si era dilettata abbastanza prima di sospendere la prestazione per finire di aprire la confezione del profilattico. Questa volta era stato Claudio a dirle “Aspetta” tirandola su da sotto le ascelle.
Appena lei fu in piedi si era accovacciato lui per andare ad assaporare l'intimità della ragazza.
E di sapore ne trovò perché lei era già abbastanza bagnata.
Quando, dopo un poco, Giulia aveva fortemente divaricato le gambe, non per agevolare il leccamento di Claudio ma perché non voleva più attendere, lei aveva preteso: “Scopami adesso, scopami”.
Avevano collaborato alla “vestizione” del cazzo con il preservativo, poi lei era stata spinta con le spalle contro la casupola di legno e il cazzo aveva puntato dritto alla figa.
Claudio aveva giocherellato solo frazioni di attimi sull'imboccatura poi, al “E dai” di sprono detto da Giulia, aveva spinto con decisione ed era entrato, avanzato, introdotto tutta l'asta, era poi tornato in dietro e riavanzato con una sequenza veloce di affondi e ritirate. Lui aveva cominciato cosi a pomparla, lei aveva cominciato ad emettere gemiti. Claudio le aveva suggerito di non esagerare perché avrebbe potuto essere sentita ed essere scoperti da ...