Maria e Monica - Settimo capitolo (finale)
Data: 12/07/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti
... l'incula “Ma quant'è che non scopi ?”
“Tanto ma oggi voglio recuperare ... continua così che mi piace sempre di più.”
Lei lo incita in continuazione senza mai togliermi lo sguardo e allora capisco la mia punizione. A Monica non interessa niente di quell’uomo, vuole solo farmi vedere che è in grado di farsi scopare come a da chi voleva, mentre io dipendo completamente da lei e dai suoi capricci. Si comporta come la peggiore delle puttane solo per farmi male, riuscendoci completamente. Sono quasi schifata nel vederla così ad invocare in continuazione il cazzo di quell'uomo, che nonostante tutto vorrei anche un po' per me. Perché è innegabile che al suo posto vorrei esserci io, non certo con Michele che ormai considero un vile, ma con qualunque maschio dotato di una bella mazza. Solo dopo che lui le riempie anche il culo di sperma lei mi chiama a sè per farmi sdraiare sul letto, per poi mettermi in faccia i suoi buchi grondanti di sborra che mi sporcarono il viso. John si riveste e senza dire nulla esce da casa sentendosi forse usata da quella donna così poco sensibile al piacere altrui.
Dopo John Monica chiama altri due suoi amanti e con ognuno di loro ripete le stesse scene, solo l’ultimo mi degna di qualche commento poco carino, per poi dedicarsi alla vera donna di casa. Quello che più mi fa male è il suo sguardo fisso su di me quando quegli uomini la scopano, anche se le sue parole esprimono piacere, il volto dice cose ben diverse, più simili alla rabbia che al ...
... godimento.
Dopo che il terzo uomo se ne va via mi toglie la pallina di bocca e mi guarda con un misto di disprezzo e amore che non mi fa più capire nulla.
“Andiamo di là in sala.” mi dice come se la sua persona fosse lontanissima.
La trovo seduta in poltrona ancora nuda, le gambe leggermente accavallate e le mani tengono nervosamente una sigaretta.
“Allora felice dello spettacolo ?” mi chiede con tono sprezzante ed anche un po’ ironico.
“Amore non capisco io …”
”Tu sei anche scema oltre che troia !” mi urla in faccia “Perché credi abbia fatto tutto ciò, per piacere ? O per rabbia e vendetta ?”
Mi butto ai suoi piedi chiedendo ancora una volta perdono per il mio sbaglio, ma lei dolcemente mi prende la testa per posarla sulle sue gambe.
“Vedi Maria io un po’ ti capisco” mi dice accarezzandomi con amore i capelli “Tu stai vivendo una fase di cambiamento molto profondo. Solo vorrei che tu ti fidassi di più di me. Sai che non ti farei mai male di proposito solo per il piacere di ferirti, ma mi sono sentita tradita da chi amo di più a questo mondo e questo mi ha ferita nel profondo. E non sapendo cosa fare ho rimediato ad un tuo sbaglio facendone uno anch’io, forse non più grande ma più grave perché fatto usando il cervello. Quindi ora sono io a chiederti scusa.”
Finisce di parlarmi con le lacrime agli occhi e, colpita nel profondo dalle sue parole, l’abbraccio con tutte le mie forze stringendola come una bambina che si è appena fatta male cadendo dallo ...