0,000001%-Atto primo
Data: 11/07/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Archie Cooper, Fonte: EroticiRacconti
Certe volte non sembra vero, ma accadono cose che ci saremmo aspettati di veder succedere solo in un film. Le abbiamo sognate innumerevoli volte, abbiamo fantasticato su tutti i dettagli, eppure sappiamo che sono al limite dell’impossibile. Di avere lo 0,000001% che succeda.
Pietro e Stefania sono stati una coppia di amici che è stata insieme per anni. Classica storia da paesino: lei va ancora a scuola e si fidanza con il solito militare di trent’anni venuto da fuori. Si sono messi insieme che io e lei, oltre che amici, eravamo compagni di scuola ed è andata avanti per anni. Di mezzo c’è stato il mio coming out, loro che si sono trasferiti a vivere in provincia di Milano, lei che gli ha fatto le corna e che è tornata a vivere al paese per stare con quello che le faceva la corte e che non si era mai filato. Intanto i rapporti con lei fra gli anni e le passioni che cambiavano si erano deteriorati, ma ero rimasto molto amico con lui. Un militare interessato alle ragazzine è un amico perfetto per un ragazzotto gay intellettualodie con una decina di anni in meno di lui? Assolutamente no! Molto pragmaticamente i miei propositi d’amicizia, bevute consolotarie, cene e gite insieme sono andati avanti per la matematica certezza che anche lui fosse della parrocchia. E quindi per quello 0,000001% di farmelo. Come ne ero sicuro? Prima ragione è che Stefania assomigliava a un uomo; seconda ragione le crisi d’ansia di lui e l’alcolismo per scappare dal suo esser gay come il peggior ...
... clichè dei film anni 50. E in più... noi gay lo sappiamo quando uno è dei nostri, suvvia! È come se ne sentissimo l’odore.
Ma andiamo alla ciccia. Pietro era un F I G O! Alto, rasato, barbetta, occhi mori e sorriso da cucciolo. Fascia tribale tatuata su un braccio. E ad avallare il mio sospetto sulla sua omosessualità c’era il fatto che non perdesse mai occasione per spogliarsi davanti a me. Doveva andare a fare la doccia? Ma sì, spogliamoci del tutto, andiamo un po’ in giro nudi per la stanza e poi entriamo in bagno. Stiamo andando al mare? Via i vestiti e mettiamoci un quarto d’ora a scegliere il costume da bagno. Queste ulteriori conoscenze mi portano a completare la descrizione: un bell’uccello, ma il pezzo forte è il culo liscio con giusto qualche peletto al centro. Pieno e carnoso ti invitava a sprofondarci dentro con la faccia con la lingua che si fa strada nel suo buco mentre sotto le mani gli fai esplodere la natiche. E come reagivo io? Mi pietrificavo. Non avendo il permesso ufficiale, mi immobilizzavo, sudavo freddo e quando c’era occasione gli dedicavo una sega.
La primavera in cui si lasciò con l’ennesima fidanzata dopo una storia di un paio di mesi Pietro ebbe un brutto crollo. Questo mi portò come al solito a fare i bagagli e andarlo a trovare per il weekend. Il suo ultimo trasferimento l’aveva riportato al sud, in un bel paesino e aveva pensato bene di prendersi in affitto una piccola casetta in campagna che aveva però il vantaggio di avere una piccola ...