1. La sfida (parte 3)


    Data: 09/07/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Kugher, Fonte: EroticiRacconti

    ... Simona aveva fermato ogni difesa esponendosi alla forza avversaria che l’avrebbe travolta.
    
    “Ora sei solo un animale da esposizione. Hai perso”.
    
    A questa frase pronunciata da Simona, inascoltata da tutti, era seguita la rabbia di Viola e la vittoria.
    
    Solo ora poteva pensare mentre col piede teneva sotto di sé la sua rivale.
    
    Osservò Marzio, seduto in poltrona col cazzo fuori, duro, che la guardava vittorioso.
    
    “Vieni a farmi un pompino, schiava”.
    
    In quel momento lei capì cosa le aveva detto Simona.
    
    Viola pensava di avere vinto, ma si stava sbagliando.
    
    Marzio pensava che, comunque fosse andata, avrebbe vinto.
    
    Simona invece aveva vinto quando, qualche sera addietro, prostrata ai loro piedi, aveva ottenuto la sfida.
    
    In quel momento aveva messo un cuneo nella porta e, quando questo accade, quella porta non si chiuderà più perché due mondi sono stati messi in comunicazione e, dopo, non potrà più essere come prima.
    
    Nel momento dell’accettazione della sfida da parte di Marzio, la posizione di Viola era divenuta precaria. Lei sarebbe stata lì non per sé stessa, ma in funzione di ciò che avrebbe potuto fare per divertire il Padrone.
    
    Era così già da prima, ma non lo sapeva.
    
    Ecco il cuneo, la conoscenza, che si insinua sottopelle e non ti lascia più, entra in circolo per andare a toccare tutti i punti sensibili che, una volta sfiorati, cominceranno a provare altre sensazioni, il più delle volte negative.
    
    Quindi, se avesse vinto Simona, lei ...
    ... sarebbe stata la sua donna, se invece avesse vinto Viola, avrebbe avuto dentro di sé il senso della precarietà, che le avrebbe rovinato ogni sensazione.
    
    Ma Simona voleva perdere perché perdendo avrebbe vinto. Ci si dimentica dei perdenti, quindi i presenti (e gli assenti) non avrebbero più pensato a Simona ma avrebbero sempre guardato Viola come un animale da esposizione, così come quella sera era stata trattata da Marzio davanti a tutto il suo mondo.
    
    Ecco il motivo della frase della sua rivale.
    
    Lo stesso suo uomo, divenuto ufficialmente Padrone, la voleva a fargli un pompino, ma come schiava, non più come compagna di giochi sessuali particolari.
    
    La sua posizione era ormai definitivamente compromessa.
    
    In due avevano vinto: Simona e Marzio.
    
    La prima non aveva mai avuto intenzione di ritornare in auge.
    
    Ora restava a lei la scelta, in quei pochi secondi, mentre aveva ancora il piede sulla gola dell’altra donna che con rabbia si mise a schiacciare, scaricando la frustrazione.
    
    “La sola bellezza non paga”.
    
    Le sembrò di sentire queste parole provenienti dai suoi piedi.
    
    Marzio era tronfio, col cazzo duro esposto.
    
    Era al punto più alto, davanti a tutto il suo mondo fatto di amici, nemici, amici che erano nemici, colleghi, rivali.
    
    I riflettori erano puntati su di lui, non su di lei.
    
    Non poteva essere che l’unica soccombente fosse lei.
    
    Non poteva essere una pedina nelle mani di Simona e, da quel giorno in poi, nelle mani di Marzio.
    
    Non poteva ...