1. Elisa in vacanza in montagna


    Data: 15/01/2018, Categorie: Hardcore, Autore: sardo84, Fonte: xHamster

    ... culo e la figa e se lei si depilasse “Quanti peli avrà?”
    
    Giacomo nelle sue fantasie non ha mai immaginato che Elisa avesse una figa pelosa; se la immaginava sempre depilata e liscia.
    
    “Non dormi?” le fa lui.
    
    “Ora mi sto riscaldando, e tu?” le ha risposto lei.
    
    “Anch'io, poi dormiremo. Dimmi la verità. Mi è sembrato che in discoteca non ti sia divertita”
    
    “Non c'era niente da divertirsi” le risponde lei.
    
    “Nemmeno il cubista?”
    
    “Ma che cosa ti fa pensare quel cubista! Non mi diceva niente. Sai proprio niente!”
    
    “Nemmeno la cubista?”
    
    “Scemo, nemmeno lei! É vero che non sono vergine ma non sono neanche lesbica!”
    
    “Non sei vergine! E dire che tra noi colleghi maschi di facoltà pensavamo fossi lesbica e vergine”
    
    “caro il mio Giacomo ora ti dico che non faccio sesso da molto tempo!”
    
    “Come mai?”
    
    “Se proprio lo vuoi sapere in seconda liceo una compagna si è beccata l'HIV e poi non se ne è saputo più niente. Lo shock è stato tale che ha spento tutte le mie pulsioni sessuali, che sono ancora spente!”
    
    Dell’amica era vero ma che le pulsioni di Elisa fossero spente non era assolutamente vero; lei scopava, e molto pure, ed era lesbica esperta perché spesso faceva sesso con la madre ma Giacomo non lo sapeva e non lo doveva sapere “Certo, deve essere stato terribile, poverina! Ma tu quando è che hai iniziato con il sesso?”
    
    “Lo vuoi sapere Veramente? Piuttosto tu veramente nemmeno una sega?”
    
    “Elisa si sentiva a suo agio in quell’intimità creatasi ...
    ... “Veramente sono sempre fuggita se me ne capitava l'occasione. Per me il sesso non ha alcun significato. Buonanotte. Mi son riscaldata, e tu?”
    
    “Anch'io, buona notte” ma lei è rimasta stretta a lui. In quell’occasione si sarebbe aspettata un assalto che si sarebbe potuto concludere con una scopata ma tutto ciò non è avvenuto.
    
    Al mattino si sono svegliati ancora abbracciati. La casa si era riscaldata ed Elisa messasi in pigiama è andata a fare un caffè e lui in bagno per una pipì ed anche il successivo bidet: ero ancora col culo da fuori quando lei entrò portandomi il caffè, che appoggiò sul lavabo. Il mio uccello, dopo il bidet mattutino. Il cazzo di Giacomo era già un po’ gonfio ma era lontano dai suoi pensieri l’idea che Elisa entrasse proprio in quel momento ma ecco che lei si è palesata con il caffè in mano ed è andata subito a notare che il cazzo non era certo a riposo “Hai molte ammiratrici? Quante? E te la danno tutte?”
    
    Giacomo era preparato a quell’eventualità ed è stato pronto nel rispondere ridendo che fuori della porta c’era uno stuolo di femmine arrapate che lo desideravano.
    
    Lui sollevatosi da bidet si ha gustato il caffè, lei ha fatto pipì e poi un bidet e guardando fuori dalla finestra ha esclamato “Che facciamo?”.
    
    Fuori non cadeva nemmeno un fiocco di neve ma l’aria era gelida. Non avendo risposta immediata da Giacomo Elisa ha pensato che lui non volesse uscire ed allora le è uscito “Mi sa che torniamo a riposare. Poi andremo al ristorante”
    
    Giacomo ...
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