1. La Storia di Monica – Cap. 3.7 – Il ritorno della coppia cuckold 1a parte


    Data: 02/07/2023, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    Impiegai una settimana per organizzare l’incontro con Patrizio e Marisa, ma alla fine i miei sforzi furono premiati. Lui accettò di sottomettersi completamente ai miei desideri più perversi, lei d’essermi d’appoggio quando e se n’avrei avuto bisogno. Quella sera lei avrebbe aspettato col suo stallone preferito, quel Thomas che era stato il primo vero bull della coppia e che aveva sancito in modo definitivo lo status di cornuto del marito, un mio segnale per raggiungermi e finire insieme di umiliare il coniuge. Era mia precisa volontà non solo togliere ogni residuo di mascolinità a Patrizio, ma renderlo poco più di un pupazzo pronto a subire ogni qualunque forma di sadismo volessi infliggergli. L’uomo infatti non solo non era in grado di svolgere la sua funzione di ‘maschio’ in modo almeno accettabile, ma era anche chiaramente un masochista che doveva non solo scoprire la sua vera identità sessuale, ma anche i suoi limiti come sottomesso. L’aspirante schiavo si presentò con qualche minuto d’anticipo portandomi una scatola di cioccolatini, e non seppi resistere dal prenderlo in giro. “Sei proprio ridicolo, tu e il tuo tentativo di corteggiarmi.” gli dissi aprendo la scatola “Ora spogliati perch&egrave anch’io ho un bel regalo per te, e credimi non &egrave nulla di dolce.” Mentre lui si denudava presi la scatola contenete la cintura di castità che avevo comprato qualche giorno prima, per fargliela indossare. “Ma con questa non mi potrà neanche diventare duro…” protestò l’uomo ...
    ... sconsolato. “Chi cazzo ti ha dato il permesso di protestare.” gli urlai dandogli un sonoro ceffone in pieno viso “Chiariamo subito che tu sei una nullità e che di conseguenza per te &egrave già un privilegio farmi da schiavo. Quindi se voglio non farti avere alcun’erezione, tu devi solo obbedire e rimanere con quel ridicolo cazzetto floscio. Se non ti va bene togliti dalle palle e mandami quella gran troia che hai sposato, sempre che non stia già scopando con qualche uomo degno di tal nome.” Patrizio rimase sorpreso dalla mia aggressività, ma poi non poté che spogliarsi e mettersi quel pezzo di plastica al pene, studiato per impedire ogni forma d’erezione. Non appena fu nudo lo feci sedere al centro del divano, per poi legargli le mani facendo passare la corda dietro lo schienale. “Sai avrei proprio voglia di un bel maschio.” gli dissi sedendomi su una sua coscia “Di quelli che ti sbattono tanto sino a farti perdere i sensi dal piacere. Peccato che tu sia un buono a nulla, con quel mezzo cazzo che hai fra le gambe puoi giusto scopare una gallina.” Iniziai a spogliarmi dandogli sempre le spalle, e continuando a strusciarmi sulle sue gambe. La gonna cadde per prima, seguita poco dopo dal perizoma che l’infilai in bocca dopo avergli passato velocemente la lingua sui testicoli. “Sai l’altro giorno leccavo le palle ad uno prima di farmi una bella scopata, ma tu come gode una donna lo sai solo da quando tua moglie si fa sbattere davanti a te. Sai mi ha detto che sei bravo a leccare ...
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