La mia figa bagnata…
Data: 30/06/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Racconti Erotici,
Autoerotismo
Autore: Mistress Chrissie, Fonte: RaccontiMilu
Ero eccitata.
Era un pomeriggio d’autunno, faceva abbstanza freddo e io indossavo un bellissimo cappotto in vinile rosso laccato. Avevo voglia di uscire,volevo staccare la spina dal lavoro. Sono una giornalista, e scrivo per una rivista di musica, e sono spesso a contatto con personaggi dello spettacolo per le mie interviste, mi piace il mio lavoro ma nell’ ultimo periodo giravo come una trottola su e giù per l’italia, scrivedo recensioni dei vari concerti. Sentivo la necessità di staccarmi da tutta quella frenesia , e godermi per qualche giorno un po’ di pace.
Stavo passeggiando per il centro storico della città, guardavo le vetrine, notai che dall’ altro capo del marcapiede qualcuno mi stava fissando, ma io feci finta di niente. Ad ogni passo sentivo quello sguardo sempre di più, stranamente non ero terrorizzata, anzi mi piaceva, provavo piacere nel farmi guardare ,mi era sempre piaciuto. Continuai a far finta di nulla, fino a che non entrai in un negozio d’intimo, in una vietta secondaria,e all’uscita trovai quell’uomo, che mi fissava ancora più intansamente , sentii un brivido intenso lungo la schiena. L’uomo si avvicinò a me, mi sfiorò le spalle con fare amichevole,forse per non dare nell’occhio, e mi sussurrò all’orecchio con voce roca e soffocata ” sei proprio una gran puttana” mi sfiorò appena sotto al cappotto e mi disee”sei priprio una gran puttana, sei bagnata come una puttana ” . Non mi disse niente,e io non chiesi niente, ne come si chiamava ne altro, mi ...
... lasciò un tovagliolino da bar con su scritto un indirizzo, l’oro e un p.s. in fondo che recitava ” vieni solo con il cappotto” . Ero bagnata come non lo ero mai stata,ero eccitata come non lo ero mai stata, e mi sentivo davvero come una puttana. Arrivata la sera, misi un paio di stivali alti fin sopra la coscia, con un tacco vertiginosamete alto e il mio cappotto rosso laccato, mi truccai velocemente, presi le chiavi della macchina e andai a quell’indirizzo. Era una villetta, fuori città, in una zona fuori città, con un grande giardino,dove erano parcheggiate alcune macchine. Suonai il campanello,e dopo poco mi aprì quell’uomo misterioso,era a torso nudo con dei pantaloni di pelle molto aderenti che lasciavano ben poco all’immaginazione. Appena entrata mi disse ” sei arrivata puttana, ti stavamo aspettando”, non capivo, chi mi stava sspettando, e perchè? … l’ uomo si girò verso di me, si avvicinò, e disse infilando due dita nella mia figa ” vediamo se sei bagnata come una troia”, ovviamente io ero un’ acquitrino, la situazione lo richiedeva. ” Bene puttana, ora, ti benderò, tu non potrai fare nessuna domanda, una sola condizione, dovrai dire di sì a tutti e a tutto ok? troia??” Accettai, e mi eccitai. L’ uomo mi mise un collare, e a quattro zampe e gattonai, fino a che non arrivammo in una stanza, ero bendata e non avevo più la percezione di niente, sentivo diverse voci, e mani, tante mai. Mani che mi accarezzavano la schiena, mi palpavano il seno, mi toccavano il culo,mani che ...