1. Io, Martino e gli altri (parte terza)


    Data: 01/08/2018, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Gay / Bisex Autore: Amputesex, Fonte: RaccontiMilu

    ... fatto in fretta”, a quel punto Anna mi lanciò uno sguardo che sembrava dire “si certo, come no?!” segno che conosceva bene le prestazioni del suo ragazzo.
    
    Venne l’ora di pranzo poi decidemmo di andare a fare un sonnellino pomeridiano, mi misi nel letto con Martino, mi girai su un fianco e lui mi abbracciò da dietro, poi gli chiesi: “allora? com’è il culo di Anna?” (come se non lo sapessi).
    
    “Non me l’ha voluto dare, mi sono dovuto accontentare della fica però ne è valsa la pena, è molto brava e fa dei pompini da urlo, e tu con Francesco?”
    
    Sospirai e gli risposi: “E’ stato squallido, mi ha messo a pecora, me lo ha messo nel culo e dopo un paio di minuti l’ha tirato fuori e se l’è menato schizzandomi sulla schiena, poi ha anche avuto il coraggio di chiedermi se fosse stato bravo”.
    
    “E tu che gli hai risposto?” mi chiese Martino.
    
    “Di si, mentendo spudoratamente”, risposi, poi scoppiammo a ridere.
    
    Dopo aver riso del nostro amico rimanemmo un attimo in silenzio nel letto, poi io mi voltai, lo feci mettere a pancia in su ed iniziai a frugare fra le sue cosce con una mano, il suo membro si indurì rapidamente e io scesi con la testa all’altezza di quell’asta di carne, dopo averla ...
    ... maneggiata un po’ iniziai a leccarlo timidamente, lui mi lasciava fare e non mi metteva fretta, rimasi li per un po’ poi aprii la bocca e inghiottii quella meraviglia.
    
    Iniziò così il mio primo pompino, rannicchiato su un fianco nel letto, con lui che mi accarezzava delicatamente il culo mentre assaggiavo la sua verga, dapprima timidamente per poi divenire vorace al punto di cacciarmelo in gola fino ad avere i conati di vomito per un paio di volte.
    
    Dopo un po’ mi ordinò di mettermi a cavalcioni su di lui portando il mio culo vicino alla sua faccia, e mentre continuavo il pompino prendendo pratica velocemente, lui iniziò a leccarmi il buco del culo come se fosse una fica e ci ritrovammo coinvolti in un sessantanove eccitantissimo.
    
    Venne finalmente il momento in cui il suo cazzo esplose nella mia bocca ed ingoiai tutto il suo seme senza lasciarne cadere una goccia, poi mi sedetti a cavallo del suo bacino, con sotto di me il suo cazzo umido e mollo, lui mi guardò, prese in mano il mio e cominciò a farmi una sega andando avanti fino a farmi venire schizzandogli sulla pancia.
    
    Mi lasciai cadere esausto su un fianco, voltandogli le spalle, lui si girò, mi abbracciò da dietro e ci addormentammo così. 
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