1. Io, Martino e gli altri (parte terza)


    Data: 01/08/2018, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Gay / Bisex Autore: Amputesex, Fonte: RaccontiMilu

    I ragazzi stavano salendo le scale e io e Anna sentivamo i loro passi attraverso le finestre aperte, mi ero appena scaricato le palle nel suo culo e lei si era goduta il mio ditalino, i nostri maschi non ne sapevano nulla e poco prima che varcassero l’uscio con le borse della spesa in mano Anna mi volse un sorriso malizioso, poi si voltò e si buttò calorosamente fra le braccia di Francesco.
    
    “Vedi come si saluta il proprio ragazzo”? Mi ammonì Martino riferendosi al gesto di Anna.
    
    “Ma tu non sei il mio ragazzo” gli risposi.
    
    “Per questa vacanza tu sei la mia ragazza” mi disse con tono deciso.
    
    Poi Francesco guardò Martino, fra i due ci fu un attimo di silenzio e successivamente gli chiese: “glielo dici tu o glielo dico io?”
    
    Martino ci pensò un attimo poi gli rispose: “diciamoglielo separatamente, noi andiamo in camera nostra e voi in camera vostra, io lo dico a Gabri e tu ad Anna poi ci ritroviamo qua”.
    
    Io e la ragazza ci scambiammo uno sguardo preoccupati e timorosi del fatto che, chissà, magari ci avessero visti dalla finestra essendo tornati prima, mentre noi due presi dalla foga non potevamo accorgercene, quindi seguimmo obbedienti i nostri rispettivi partner nelle stanze da letto.
    
    Giunti in camera Martino non girò molto attorno a ciò che mi doveva dire e molto candidamente mi disse: “Francesco ha detto che se gli faccio scopare te, lui mi lascia scopare Anna”.
    
    Io rimasi per un attimo senza parole poi gli risposi arrabbiato: “ma ti pare? Mica siamo ...
    ... vacche da scambiare al mercato! E poi Francesco proprio non mi piace”. “Ti capisco e ti chiedo scusa” rispose Martino, “ma sai quanto mi piacerebbe scopare Anna, tu non puoi capire” (e invece lo capivo più di quanto potesse solo immaginare).
    
    Nel frattempo sentii attraverso il muro Anna che urlava le peggiori parole a Francesco e Martino mi disse che saremmo anche potuti tornare in soggiorno, tanto l’argomento era ormai palesemente chiuso. Anna si rivolse a me gridando: “ti rendi conto sti due porci cosa ci hanno chiesto? Tu non avrai acconsentito, spero!” “Assolutamente no!” le risposi, poi lei disse che mi sarei dovuto trasferire nella camera da letto con lei e che avremmo dovuto lasciare che quei due porci dormissero assieme.
    
    “Col cazzo!” sbottò Martino, “Gabri dorme con me”.
    
    “Ah, è il tuo ripiego?” gli chiese Anna, “non potendo fare il culo a me ti accontenti di lui, così come quel porco del mio ragazzo non potendo fare il culo a lui si accontenta di me”.
    
    Martino e Francesco cominciarono a cercare le giustificazioni più assurde e Anna urlò ad entrambi: “sparite almeno per un paio d’ore, non voglio vedere ne uno ne l’altro!”.
    
    I ragazzi uscirono obbedienti dall’appartamento con mio grande stupore, non fiatarono nemmeno e, una volta che li avemmo sentiti partire con le moto, Anna assunse un’espressione felice e mi disse: “li abbiamo in pugno”!
    
    “Che intendi”? le chiesi stupito.
    
    “Non ci sai proprio fare come femmina” mi rispose lei ridendo, “devo insegnarti ...
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