Il cazzo di mario (parte 2) - Racconti Erotici

Il cazzo di mario (parte 2)

... tutti i presenti che avrebbero manifestato sdegno la metà dei maschi avrebbe voluto in realtà essere al posto mio, l'altra metà al posto tuo, e le donne sarebbero corse a farsi un ditalino pensando a noi due che scopiamo appena avuta l'occasione di rimanere sole".

Rimasi in silenzio per un attimo, poi lui afferrò nuovamente il mio mento per costringermi a guardarlo in faccia, mi sorrise e non disse nulla, io mi alzai, lasciai cadere l'asciugamano e mi lasciai guardare nudo poi, dopo avergli voltato le spalle, indietreggiai verso di lui che stava ancora seduto sul letto fino a sbattergli il culo in faccia.

"Che significa"? mi chiese.

"E' la mia risposta al tuo discorsetto, baciamelo"!

Mi diede due baci, uno per ogni natica, poi mi afferrò i fianchi, mi fece girare su me stesso e quando ebbe il mio cazzo davanti fece per afferrarlo e prenderlo in bocca, mi tirai indietro e gli dissi: "no! questo no!"

"Perché"? mi chiese.

"Non voglio! Voglio sentirmi la tua femmina"! gli risposi.

Volse lo sguardo verso l'alto in modo da incrociare il mio sguardo poi, sorridendo, mi disse: "meno male, non mi piace per niente farlo, e vale anche per prenderlo nel culo"!

Gli sorrisi anch'io poi risposi: "e a me non mi piace per niente il tuo culo, preferisco quello della cameriera di prima".

"Meglio così" rispose, "direi che i ruoli fra me e te sono chiari".

Mi girai di nuovo mettendogli ancora il culo davanti alla faccia, poi mi divaricai le natiche mostrandogli l'ano e gli dissi: "leccalo"!

Mi afferrò i fianchi, mi trasse a se ed affondò la faccia fra le mie mele sode, mi piegai in avanti appoggiando le mani sulle ginocchia e mi lasciai slinguazzare per un po'; quando ne ebbi abbastanza mi tolsi da davanti alla sua faccia, mi infilai sotto le lenzuola con lui e...

(continua)