Mya cap. 1
Data: 25/06/2023,
Categorie:
Trans
Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti
Il mio nome è Mya e sono la trans più ricercata della città.
La mia storia è per certi versi simile a quella di molte altre trans, ma nel mio caso c’è un ‘piccolo particolare’ che fa la differenza: il mio pene. Perchè nonostante mi sia sempre sentita una donna in un corpo da uomo, c’è sempre ‘quello’ che mi ricorda chi sono. E sia chiaro non è il solito piccolo pene del tutto inutile per qualsiasi scopo, ma il mio è un gingillo di venti centimetri che sa come dare piacere.
Va anche detto che quando ho deciso di diventare una escort, non ho intrapreso nessuna cura ormonale per paura di perdere la mia virilità, rimandando la mia completa trasformazione a quando mi potrò permettere di vivere di rendita, il che con le mie tariffe non è certo un obbiettivo lontano.
In compenso grazie ad una piccola vincita, mi sono regalata un seno taglia terza praticamente perfetto, e qualche abito di classe, per iniziare la mia attività dal livello più alto. Non mi sono certo mancati gli amanti facoltosi, compresa una donna con tanto di blasone, ma del resto si sa che il proibito ha un suo fascino particolare e che certi piaceri si pagano.
Oggi vivo in un lussuoso appartamento in pieno centro, dove ho sistemata un’intera stanza per potervi contenere la mia vera passione, le scarpe.
Ho anche un armadio pieno di vestiti in grado di soddisfare ogni richiesta in fatto di giochi di ruolo, anche se quelli che uso di più sono quelli da segretaria e da infermiera, ovviamente in versione ...
... ultra sexy.
La mia clientela è composta principalmente da persone appartenenti al meglio della società, uomini che a volte vogliono ‘giocare’ a fare le puttanelle, o amano sottomettersi a chi ha un’anima dominante. Ma non mancano le coppie che desiderano passare una serata diversa, magari con un lui che vuole vedere la sua lei scopare con una come me, credendo forse che sia un normale rapporto saffico.
Quelli che non mancano mai sono gli uomini sposati in cerca del proibito.
Come Stefano, un ricco manager, che al momento è davanti a me, completamente nudo, in attesa di diventare la mia donna.
Lo guardo mentre lui è vicino alla poltrona dove sono seduta, e noto che ha il membro già duro per l’eccitazione. Mi basta il tocco di due dita sopra la cappella per vederlo fremere, ma la tortura è solo all’inizio.
Facendo finta d’essere del tutto disinteressata a lui gioco col suo pene, ora sfiorandone la base, ora accarezzandolo per tutta la sua lunghezza.
Il porco è sovreccitato, potrei anche farlo venire facendogli anche mezza sega, e buttarlo fuori dicendo che in fondo ha avuto il suo orgasmo, ma lui sa bene che non farei mai nulla del genere. Perchè il mio scopo non è il solo intascare la tariffa, ma dar sfogo ai suoi peggiori istinti, quelli che tiene bene nascosti a familiari e amici.
“Tirami giù la lampo.” gli ordino alzandomi in piedi e offrendogli la schiena.
Le sue mani quasi tremano per l’eccitazione, ma nonostante ciò il vestito è ben presto a terra, ...