1. Angelica, il ritorno: vocazione escort – capitolo 11: avventura in yacht, moglie per una sera - parte ii


    Data: 25/06/2023, Categorie: Etero Autore: Aquarius, Fonte: Annunci69

    ... stimolazioni del Prince Albert.
    
    “Mmm... sììì... godo... godo...oh...Richard che bravo... quel piercing è fenomenale per aumentare l’eccitazione vaginale!... Adesso voglio sentire il suo sperma fluire in me!” esclamò Angelica, stingendo i piercing ai tre capezzoli dell’ingegnere, procurandogli un ulteriore stimolo per la venuta
    
    oramai imminente.
    
    Queller, oramai prossimo all’apice del godimento, si lasciò andare e dopo qualche attimo, eiaculò con un grugnito, una serie di cospicui getti di sperma nella natura intima di Angelica, che sospirò:
    
    “Oh... sì... la sento... quanta sborra... mmm....”
    
    Alberto, nel momento in cui lo svizzero venne, ne sentì il culo stringersi ed era una sensazione particolare che in fondo in fondo non gli dispiaceva. Poco dopo, le pareti anali si rilassarono ed Alberto pensò bene di sfilarsi, mentre Queller continuava a fottere Angelica senza pause, nell’intento di realizzare almeno il “due senza levare”.
    
    Angelica apprezzò molto quello sforzo, sentiva che la fighetta aveva continue contrazioni e colava di piacere e non trattenne un sincero apprezzamento:
    
    “Complimenti ingegnere... proprio non si ferma mai!”
    
    Intanto, Alberto si avvicinò a lei con l’intento di farsi completare quel pompino che lei gli aveva cominciato al Grand Hotel. Angelica ovviamente non si tirò indietro e prese volentieri il cazzo del “marito” appena uscito dal culo di Queller. Ne avvertì l’aroma anale di fondo che la eccitò ancor di più, e mentre Queller ...
    ... continuava a martellarla in figa, si concentrò sull’uccello di Alberto, con lappate e risucchi ora delicati ora più intensi che ben presto fecero capitolare Nardi.
    
    “Oh Angelica... quando fai così non posso resistere... ecco... sììì... vengooo.... “
    
    e sborrò in faccia ad Angelica riversandole una abbondante quantità di sperma che dal viso le colò fino al petto. Lei cercò di recuperarne con la lingua il più possibile e quindi si spalmò il resto sulle tette. Quindi, riprese il cazzo in bocca per ripulirglielo ben benino e guardando negli occhi il “marito” ne colse lo sguardo di approvazione e di ringraziamento per quel trattamento.
    
    Anche Queller, nel vedere la scena, ne apprezzò l’esito e mentre continuava a fottere Angelica disse:
    
    “Che bello vedere la mogliettina devota che rende così felice il marito...”
    
    Angelica era sotto la sua azione martellante da oltre venti minuti; aveva già goduto ed era un lago di umori. Sentiva quel cazzo con l’accessorio metallico che scorreva in lei come un pistone nel cilindro di un motore da corsa, reso il tutto più fluido dallo sperma della venuta dell’uomo rimasto dentro di sé.
    
    Ma a quel punto, sentiva che anche il culo aveva bisogno della sua dose di cazzo; lo fece gentilmente presente all’ingegnere:
    
    “Richard... non vorrei sembrarle volgare... ma dopo aver goduto tanto nella passerina, anche il mio culetto vorrebbe la sua parte...Se volesse cortesemente passare all’altro buchino...”
    
    Queller sorrise, era proprio quello che voleva ...
«12...456...11»