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Io marito di giorno e puttana di notte 3
Data: 23/06/2023, Categorie: Tradimenti Autore: Sandratrav, Fonte: EroticiRacconti
Ciao a tutti, sono Sandro/a l’ultima volta che ho raccontato della mia doppia vita (di giorni marito e di notte puttana), vi ho detto che Marco il trentenne mi aveva fatto il culo togliendomi la verginità e infine facendomi mettere un assorbente nelle mutande così da contenere le continue fuoriuscite di sangue dal mio culo oramai rotto! Lo vidi ancora un paio di volte, ma presto mi sarei Imbattuta in Daniele, Mario e poi Franco. Prima di parlarvi di questi bei cazzoni vorrei parlarvi anche di Davide il disoccupato, Enzo l’imprenditore immobiliare andato in rovina e Manuel un super cazzone latino. Tra tutti questi mi sono innamorata di alcuni e mi sono anche fidanzata con relazioni dai 6 mesi a 3/4 anni. Dopo aver deciso di non farmi più inchiappettare da Marco, ebbi una telefonata che rispondeva al mio annuncio: “Ciao puttana succhiacazzi vorrei sfondarti quel culo di merda che ho visto in foto” e così che conobbi Davide un altro trentenne. Sentita l’età dissi che non cercavo giovani ma dai 60 in su. Lui mi mandò le foto del suo cazzo di 24 cm e allora accettai di vederlo ignara di quanto male mi avrebbe fatto! Il venerdì sera presi il mio borsone e mi recai da Davide che distava 25 km da casa mia. Con amara sorpresa scoprii che abitava proprio nel condominio di una coppia cinquantenne che lavorava con me. Superate le paure raggiunsi l’appartamento di Davide. Ci conoscemmo e dopo alcune parole mi invitò ad andare in camera per prepararmi, mentre nel frattempo lui ...
... preparò una bottiglia di vino rosso Negramaro 15 gradi e preparò alcuni spinelli. Quella sera indossai un completo intimo nero e rosso con autoreggenti, minigonna in pelle e camicetta trasparente e per completare il tutto un paio di stivali fino alla coscia con tacchi a spillo. Il trucco, su sua richiesta fu molto pesante, da zoccolona lo voleva. Misi una parrucca rossa e via in sala da lui. Inizialmente fu cordiale, fece il bacia mano, mi aveva preso delle rose e un profumo. Mi fece accomodare offrendomi da bere e mi accese uno spinello che non potei rifiutare. Dopo alcune parole presi l’iniziativa baciandolo sulle labbra e lui corrispose con la lingua. Mi disse di aprire la bocca e mi sputo dentro dicendo che secondo un’antica usanza così facendo sarei rimasta fedele a lui! Mentre lo baciavo gli presi il cazzo in mano e iniziai a menarglielo cosa che lui gradi tanto. Poi si sedette sul divano e mi comandò di inginocchiarmi e iniziare a scappellare e leccare il nodo. Le presi in bocca tutto fino alle palle e andavo sue e giù mentre lui mi insultava: “Succhiacazzi ti piace il mio cazzo? Pervertita di merda ti devo ingravidare questa sera. Ti farò schiava e ti userò come il mio cesso personale”. Mi staccò per un attimo il cazzo di bocca e mi sputò ancora in bocca dicendomi che avrebbe fatto di me una puttana e mi avrebbe poi venduta. In tutta risposta ricordo che dissi: “Si Davide fammi tutto quello che vuoi mettimi a fare la puttana, usami come cesso”. Intanto mi venne in ...