Lei decide per me
Data: 23/06/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: mida, Fonte: Annunci69
... tempo che mi pare un interminabile, mi rimprovera duramente “Che razza di incapace sei? È questo il rispetto che vuoi mostrarmi? Credi di essere alla mia altezza?” sento solo la sua voce e il silenzio quasi opprimente della stanza. Più mi tratta male più non riesco a nascondere l’eccitazione che provo. Sta tutto nella mia testa, ma riesce a farmi sentire così “nudo” come sei lei potesse conoscere ogni mio pensiero.
Imbarazzato non oso rispondere, mi esce solo un fievole “No signora”. Ma non mi muovo, sono ancora in ginocchio, le gambe che mi fanno male, rigido, ma non oso fare un movimento.
“Allora devo proprio dirti tutto! Vediamo se cominci ad imparare.” Di scatto si alza viene verso di me e mi spinge in giù la schiena. Nonostante il timore mi lascio guidare. Capisco al volo e mi do dello stupido mille volte “ a quattro zampe Signora ho capito!”
Mi blocco carponi, aspetto si risieda ma mi gira intorno.
Nell'imbarazzante posizione, nudo ed esposto, sento che mi accarezza schiena e natiche, dandomi un colpetto. Sobbalzando leggermente cerco di star fermo. Si risiede sul letto, allora a quattro zampe mi muovo verso di lei. Sentendomi goffo ma totalmente in balia di quello che lei chiede arrivo con il viso vicino ai suoi stivali. Vedo la punta, la lucida pelle nera che sta solo richiedendo la mia lingua.
Me li avvicina con forza alla bocca “lecca!” tuona!
Non me lo faccio ripetere e comincio a leccare, mettendo in bocca più volte lo stivale che avvolge i ...
... suoi splendidi piedi; è lei che decide porgendomi prima il destro poi il sinistro. Non mi sembra vero è totalmente eccitato continuo. Dalla punta alla suola li lecco e di mia iniziativa senza che lei si opponga, inizio a baciarli spinto da un’irrefrenabile desiderio. Quando si ferma quasi temo per quei baci dati senz’ordine ma dice solo “Sfila gli stivali!” eseguo subito, le mani tremano, mi sento imbranato a toglierle gli stivali che molte volte ho indossato io stesso e maneggiato con cura. Quando vedo i suoi piedini avvolti nelle nere e lisce autoreggenti mi sento completamente in estasi.
“Vorresti leccarli?” mi chiede, mentre, un po’ sadica li ritrae.
Io sempre testa bassa, comincio a temere “si Signora” sospiro..
“Chiedimelo allora” chiederlo? Comincio a pensare a come, cosa devo dire.. non lo so.. così decido, mi butto ci provo, stare in silenzio non servirebbe.
“Se Lei ha voglia mia Signora sarei lieto di poter prendermi cura dei suoi piedini così perfetti”
Sorride e poi scoppia e ridere. Imbarazzato ed un po’ umiliato non alzo lo sguardo.. Si insinua con i piedi fino a toccare quella parte di me che non vede l’ora di sentire il contatto delle calze. Il pene è ormai durissimo mentre vi struscia il suo piede. Fatico a mantenermi fermo.
“Sei stato bravo, ma non dovevi spiarmi nella doccia; così come non dovevi prendere le mie collant; così come dovresti obbedire un po’ meglio. Devi svegliarti Claudio” non rispondo mentre lei continua a giocherellare con i ...